Sono cinque i soggetti che hanno beneficiato della generosità di Google e dell’impegno degli utenti di Chrome nel progetto Chrome for a Cause: 245,278 dollari a The Nature Conservancy, un’organizzazione per la protezione delle terre “ecologicamente rilevanti” che pianterà alberi nella Foresta tropicale Atlantica; 232,791 dollari a Charity Water, una no-profit che si occupa di procurare acqua sicura alle popolazioni del sud del mondo con la costruzione di pozzi; 142,518 dollari a Room to Read, associazione che pubblicherà libri di scrittori e illustratori da donare alle scuole e alle biblioteche di paesi asiatici e africani; 267,336 dollari a Doctors Without Borders, l’equivalente internazionale di “Medici senza frontiere”, che li userà per portare in Africa vaccini contro la meningite; 112,078 dollari a Un Techo para mi Paìs, che si preoccuperà di costruire rifugi per le famiglie povere dell’America Latina.
In totale 60,599,541 tab aperte e “donate” dagli utenti in 5 giorni, per un milione di dollari complessivo di budget in opere di solidarietà messo a disposizione da Mountain View. Il progetto Chrome for a Cause è consistito semplicemente in un’estensione da installare sul proprio browser.
L’add-on ha conteggiato il numero di nuove tab aperte tra il 15 e il 19 dicembre 2010: ogni nuova tab è valsa un punto, e ciascun punto è andato a costituire il “montepremi” giornaliero da devolvere a una delle 5 associazioni no-profit individuate dal quartier generale di Mountain View.