Dopo i recenti stravolgimenti della piattaforma Google che ha lavorato duramente per combattere lo strapotere di social come Facebook, cominciano ad arrivare i primi risultati positivi. Nonostante sia ancora complesso l’uso della piattaforma che deve molto del suo successo ai servizi di Gmail.com, registrare un nuovo account su Google – la piattaforma parte dal presupposto che non è logico non accettare l’invito ad aprire nuovi account “g+” preferendo quindi solo youtube – la piattaforma Google nell’ultimo periodo è al primo posto della TOP 100 SITES ovvero la classifica dei siti più gettonati del mondo [Fonte Alexa]
Google vs Facebook vince ed è guerra Glocale nella quale un ruolo importante ce l’hanno anche le indagini che la Guardia di Finanza sta svolgendo nei riguardi di questi Colossi dalle grandi sedi all’estero..
A seguire nella stessa classifica, al secondo, posto, troviamo invece Facebook.com, mentre il sito di Youtube.com è solo terzo.
Seguono: Yahoo (4° posto), Baidu (5° posto), Wikipedia (6° posto), qq (7° posto), Linkedin (8° posto), Live (9° posto).
Sorprende invece la posizione di Twitter appena decima che resta invariata se la classifica viene stilata avendo come riferimento il paese che all’apparenza sembra utilizzarlo più di tutti (United Stase).
Le cose cambiano sensibilmente se la tabella dei primi 100 siti viene rapportata al nostro Paese. Nella classifica TOP 100 ITALIA le prime dieci posizioni sono occupate da:
1
google.it
Versione italiana del popolare motore e directory. Utilizza inoltre i dati di ODP.
2
facebook.com
3
google.com
4
youtube.com
5
yahoo.com
6
wikipedia.org
7
libero.it
8
ebay.it
9
repubblica.it
10
amazon.it
Resta solo da comprendere come mai, nella nuova era che il web sta vivendo, i prodotti pensati per il web, come ad esempio le “Web Fiction series” e/o lo streaming, godano ancora di scarsa considerazione in termini qualitativi.
Da mettere in evidenza, la crescita sensibile del consumo e dell’uso delle applicazioni pensate per gli smartphone e tablet che accendono l’attenzione nei riguardi di un Universo che è parte a se stante.
di Giovanni Pirri