L’accesso ai dati è ciò che ha da sempre caratterizzato il business model di Google. L’accesso ai dati di consumo energetico, in ottica “smart meter” è ciò che interessa a Google. Di fatto è un investimento nell’efficienza energetica resa possibile grazie alla digitalizzazione dei contenuti. Google ha annunciato partnership con 10 Utilities locali con le quali sta studiando modalità di supporto e gestione delle smart grid perchè si realizza il sogno della “smaterializzazione” dell’energia.
La produzione di software è il DNA di Microsoft. Troy Batterberry, Product unit manager per Microsoft Hohm, ha parlato delle intenzioni di Microsoft in occasione della conferenza GreenNet2010 che si sta tenendo in questi giorni. La Microsoft, a differenza della rivale ha già le idee molto più chiare in merito al progetto. Hohm infatti è un servizio web gratuito che ti aiuta a fare compiere le scelte più opportune su in termini di risparmio energetico. Il software è on web, scaricabile permette di monitorare costi e profilarli in tabelle. I modelli inseriti aiutano l’utente finale a scegliere dei comportamenti più consapevoli, perchè spenda meno, perchè risparmi l’ambiente.
La logica della rete è di nuovo vincente: i consumatori che utilizzano piattaforme condivise di monitoraggio dell’energia condividono esperienze e moltiplicano la loro capacità di peering e di creazione di soluzioni di consumo intelligenti.
La conversione tra il mondo del digitale e dell’energia è naturale: da quest’incontro e dalla capacità innovativa delle aziende dipenderà buonaparte del futuro del nostro pianeta, indipendentemente dalle politiche locali che spesso sono miopi e antiche