La notizia è di qualche giorno fa: Google e Novartis avrebbero stipulato un accordo di collaborazione in campo biomedico, unendosi per realizzare le prime lenti a contatto smart della storia, in grado di monitorare costantemente e in modo mini-invasivo la glicemia e trasmettere i valori in modalità wireless ai propri smartphone, tablet e PC.
L’idea di LAC smart non è certo nuova: Google descriveva già in un brevetto questa possibilità. Destinato ad aprire scenari inimmaginabili è tuttavia il contributo che Alcon, la divisione oftalmica di Novartis, potrebbe apportare al progetto.
I primi prototipi funzionanti potrebbero già essere costruiti e testati a partire dal 2015 ed essere basati su una peculiare commistione di microchip e biosensori (trasparenti?).
Oltre alla funzione di rilevazione della glicemia, le lenti potrebbero col tempo acquisire altri tipi di dati e portare giovamento in numerose altre patologie, tra cui la presbiopia, mediante l’impiego di lenti adattabili.
“Siamo impazienti di lavorare insieme a Google per unire la loro tecnologia d’avanguardia alle nostre ampie conoscenze in campo biologico, per rispondere a bisogni terapeutici ancora non soddisfatti” – così commenta l’accordo Joseph Jimenez, CEO di Novartis – “Per noi questa è una tappa fondamentale nel percorso che ci porterà a superare i confini tradizionali nella gestione delle patologie, a partire dall’area della cura dell’occhio”.
È proprio il caso di dirlo: “ne vedremo delle belle!”.
fonte | Wired