E invece Larry Page e Sergey Brin hanno deciso di rilasciare il kernel Linux dei Google Glass sotto licenza open source così che chiunque possa “giocarci” e inventarsi qualcosa che potenzialmente potrebbe rivoluzionare il nostro modo di approcciarci alla vita attraverso il filtro dei Google Glass.
In molti blog si sente parlare del “root” dei Google Glass ma in realtà non è stato rootato nulla, sono open già in partenza! Il sistema operativo Android si divide in due parti: il kernel Linux, quello rilasciato open source, e Android che invece è sotto licenza Apache.
Stephen Lau, uno degli ingegneri del progetto, tramite il suo profilo su G+ ha commentato così:
“Not to bring anybody down… but seriously… we intentionally left the device unlocked so you guys could hack it and do crazy fun shit with it. I mean, FFS, you paid $1500 for it… go to town on it. Show me something cool.”
che più o meno si traduce:
“Non voglio demoralizzare nessuno… ma seriamente… abbiamo lasciato intenzionalmente i Google Glass sbloccati così che voi ragazzi possiate hackerarli e fare cose da pazzi con essi. Voglio dire, FFS, avete pagato 1500$ per loro, andate in città con loro.. fatemi vedere qualcosa di cool “
Non è ancora confermato se a breve seguirà anche il codice dell’Android dei Glass ma sembra abbastanza scontato stando ai commenti della rete.
Sicuramente un’ottima mossa per BigG che così facendo permetterà di scoprire tanti nuovi sviluppatori di talento, farà nascere startup e, soprattutto, porterà alla creazione di app ad hoc che faranno sì che nel momento della commercializzazione dei Glass lo store dedicato (se ci sarà, sono mie supposizioni) avrà già un minimo di app per tutte le esigenze.
Oltre questo dalle community che si formeranno potranno nascere anche nuove soluzioni/implementazioni/richieste hardware, proposte direttamente dalla rete, che porteranno il prodotto a migliorarsi grazie al supporto dei fan stessi.
In attesa del primo effetto dell’open source dei Google Glass vi lascio i link dove scaricare il kernel: