Google ha brevettato una sistema per rilevare se una persona sta guidando per bloccargli lo smartphone

Creato il 29 ottobre 2015 da Alessandro Ligas @TTecnologico

È stato depositato il 7 Aprile del 2014 la domanda di brevetto numero 9.037.125 presso “l’Ufficio statunitense dei brevetti e dei marchi di fabbrica” per un sistema che permette di rilevare se una persona sta guidando e di conseguenza bloccargli il suo smartphone ed il 19 Maggio 2015 la domanda è stata accettata. L’inventore è Mohammed Waleed Kadous ed il richiedente ed assegnatario sono la società Google.

La società di Mountain View ha sviluppato (o concettualizzato) un sistema per rilevare se il guidatore di un veicolo sta usando il suo smatphone mentre conduce un mezzo e di conseguenza gli disabilità alcune delle funzioni del device. Oggi gli ultimi modelli di automobili sono particolarmente interattivi e connessi. Sono presenti diversi sistemi, che permettono la navigazione dal cruscotto o che leggono i messaggi, i cui vantaggi sono evidenti, ma ci portiamo appresso anche altri device che hanno il potenziale per essere una distrazione pericolosa. I dati Istat, da questo punto di vista, sono impietosi e descrivono un modo di fare che non tiene in considerazione la sicurezza. Comportamento antisociali, ma soprattutto che vanno contro il codice della strada, che contribuiscono a causare quei 200.000 incidenti che si verificano ogni anno nel nostro paese con oltre 3.000 morti e più di 250.000 feriti.

Il metodo studiato dalla società californiana sembra essere piuttosto efficace per poter risolvere questa cattiva abitudine. Anche se il documento è piuttosto vago sembra che il sistema, per funzionare, si basi su un altro dispositivo, un cosiddetto “wearable technology”, come uno smartwatcht, una smartband, che informi in modo preciso sui movimenti che la persona sta facendo, come quelli che includono il girare il volante e la gestione del cambio, e coadiuvandosi con i sensori presenti nello smartphone riescono a capire se si trova alla guida. In tal caso verranno disabilitate molte delle funzioni dello smartphone, come le chiamate in arrivo o la tastiera, di modo da non comporre SMS o aggiornare lo stato dei social, o la fotocamera di modo tale che sia impossibile fare foto durante la guida.

Dobbiamo ricordarci che questo brevetto indica soltanto la “formalizzazione di un pensiero” e non è la prova imminente che qualcosa di simile stia arrivando. Prima che diventi un’applicazione concreta, saranno necessari ulteriori studi ed ulteriori sperimentazioni. Vorrei sottolineare il fatto che la società californiana attraverso questo brevetto stia contribuendo in modo significativo a migliorare la sicurezza sulle strade.


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