Il gioco dei Network Wi-Fi è letteralmente una guerra – in particolar modo negli Stati Uniti – e l’intero campo è visto come un’accozzaglia di ingiustizie e colpi bassi da parte dell’una o dell’altra compagnia. Google avrebbe però appena firmato un accordo con Sprint e T-Mobile che permetterà all’azienda di fornire il proprio servizio da gestore di reti Mobile e, si spera, di offrire delle offerte migliori ai consumatori.
La Grande G è stata una figura chiave nell’evoluzione della Rete così come lo è stata nell’evoluzione degli Smartphone, fin dall’introduzione della sua personale piattaforma Android. La compagnia ha sempre cercato di essere “alla portata di tutti”, garantendo un po’ a tutti gli utenti interessati la possibilità di acquistare uno Smartphone a pochissimo prezzo, specie nella veste della serie Nexus. Stando a un nuovo articolo del Wall Street Journal, l’azienda starebbe però cercando un modo per fare un passo avanti e diventare un gestore di traffico dati vero e proprio, e, anche se i dettagli sono ancora inviolabili, non c’è dubbio che una mossa del genere da parte di Google possa scuotere letteralmente la scena dei piani tariffari.
Il mercato attuale vanta una piccola serie di piccoli giocatori davvero importanti, ed è stato fin troppo facile per i grandi nomi mantenere i prezzi alti per gli utenti e una flessibilità praticamente inesistente. Nonostante la copertura della rete 4G LTE sia ormai sparsa un po’ dappertutto, infatti, molti utenti sono ancora oppressi dalle cosiddette “offerte” dei gestori, negli Stati Uniti come in Italia.
Insomma, in un tempo in cui il traffico di dati Mobile sta salendo rapidamente e vertiginosamente, non è da escludere che Google possa cambiare le carte in tavola, fornendo più flessibilità e aggiungendo ulteriore varietà al “mix” dei gestori di telefonia mobile. E, visto il suo accordo con due gestori come Sprint e T-Mobile (due dei più grandi nomi nel territorio Statunitense) è ancora incerto se l’azienda abbia intenzione di costruire un proprio Network in futuro o se deciderà semplicemente di gestire la rete come Mobile Virtual Network Operator (MVNO).
Non si sa ancora quando Google deciderà di avviare il progetto, ma, come spesso avviene, non è difficile immaginare che l’azienda decida di avviare dei piccoli test su scala ridotta (un po’ come Facebook) prima di allargare il servizio al grande pubblico.
Fonte: RedmondPie
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