Sebbene i rapporti tra la Apple e Google non siamo mai stati dei migliori, dopo alcuni tentennamenti, alcuni giorni fa la Apple aveva ufficialmente dato il via libera, consentendo alla google di rendere disponibile il suo nuovo sistema di assistenza per l’utente, basato su dei meccanismi molto simili a Siri, ma con alcune sottili differenze: Google Now. Sembra tuttavia che a distanza di poco tempo, le complicazioni non abbiano tardato a manifestarsi, e al centro del malcontento questa volta non sarebbe la Apple, ma gli utenti iOS stessi, che in molti casi si sono lamentati per un eccessivo consumo di batteria da parte del nuovo servizio fresco ancora di lancio sull’App Store.
Per quanto Google Now sia davvero efficace, disponibile per svariate funzioni quali segnalazione in tempo reale di meteo, aggiornamenti sul traffico, sulle news e su molti altri aspetti per facilitare la vita all’utenza che ne utilizza il servizio, sembrerebbe che l’accoglienza non sia stata delle migliori da parte della grande maggioranza dell’utenza Apple. Gli utenti infatti si sono lamentati del fatto che il sistema di Google Now si basi essenzialmente sul sistema di Localizzazione, facendo così largo uso della batteria del proprio idevice e prosciugandolo con molta facilità. Questa affermazione tuttavia è stata prontamente smentita da parte di un membro del team della Google, che di fronte alla accuse ha prontamente ribadito quanto segue:
“Le segnalazioni sul fatto che Google Now consumi eccessivamente la durata della batteria non corrispondono al vero. Noi comprendiamo la preoccupazione delle persone nel vedere che l’icona dei Servizi di localizzazione rimanga attiva quando utilizzano Google Now. Molte applicazioni mantengono attiva l’icona e realmente prosciugano la batteria del telefono perchè richiedono una localizzazione davvero accurata. (per esempio un’applicazione di navigazione che per funzionare ha bisogno del GPS tutto il tempo così da evitare errori). Google Now è strutturata in modo molto diverso: utilizza zone wi-fi e sistemi analoghi per avere un impatto di gran lunga minore sulla batteria. Noi abbiamo testato intensamente Google Now su iOS per mese e non abbiamo visto segnali di impatto significativo sulla batteria- vi invitiamo a provarlo nell’applicazione Google Search per alcuni giorno e non ci aspettiamo che voi riscontriate un impatto incisivo sulla vostra batteria. In caso di problemi, siete invitati a comunicarcelo. Noi prendiamo molto sul serio il feedback dell’utenza”.
All’interno dell’App Store infatti Google Now è stato incorporato all’applicazione di ricerca di Google per iOS solo all’inizio della settimana scorsa, e questo primo segnale non è certo un benvenuto tra i più incoraggianti. La Google ad ogni modo ha aggiunto nella descrizione dell’applicazione un’ulteriore serie di informazioni per punti, segnalando che- come riporta la dichiarazione sopracitata- non viene sfruttato il GPS, bensì il Wi-Fi e qualsiasi fonte analoga. In caso di batteria debole, Google Now inoltre è stata progettata per mettere in pausa gli aggiornamenti di localizzazione. Ad ogni modo, sia che queste segnalazioni corrispondano al vero oppure no, la soluzione che per il momento sta circolando nei forum è quella di disattivare i servizi di localizzazione dal menù delle impostazioni di iOS.