Google negli ultimi anni si è impegnata e ha lavorato molto per migliorare Google Now e la ricerca contestuale.
Tutto ciò è iniziato con la comprensione dei pronomi, come “egli”, “ella” oppure ”qua/la”. Ma sembrerebbe che Google stia lavorando per muoversi verso quella che sarà la prossima caratteristica della voce contestuale dei comandi: ovvero correggere automaticamente le parole dette precedentemente.
Proprio ora che Google Now è disponibile anche nella nostra lingua, può capitare di dire una parola e che questa non venga percepita nel modo migliore. Grazie al lavoro di Google dovremmo riuscire a correggere gli errori fatti sia da noi, ma anche dall’applicazione stessa.
Google Now imparerà le nostre correzioni
Partiamo dal presupposto che ci sono molte parole omofone e che quindi è normale che Google Now non le riconosca tutte o che non capisca quella che noi vogliamo dire. Ricordiamo anche che in Inglese ci sono moltissime parole omofone e che quindi Google Now in questo caso ha più difficoltà.