In effetti di novità Google+ ce ne propone. La novità più evidente sono le "Cerchie".
"Le cerchie sono il cuore di Google+. Tramite le cerchie puoi controllare con chi condividere i tuoi contenuti e quali post visualizzare. Ora non devi più condividere tutto con tutti: proprio come nella vita reale."
Alcune "Cerchie" sono già presenti, Amici, Famiglia, Conoscenti, ed altre possono essere create. Ad esempio "Colleghi", "Ex" :-) ecc.
In pratica è come avere più bacheche personali contemporaneamente, l'idea è buona però, che stress!!!
Altra novità è una ulteriore bacheca personale chiamata "Persone che seguo", in perfetto stile Twitter dalla quale si ha la possibilità di seguire celebrità e personaggi interessanti per ricevere aggiornamenti, foto e altri contenuti che li riguardano.
E' chiaro che tutte le bachece vengono visualizzate contemporaneamente in una bacheca principale che è denominata "Stream", dove tutti i post vengono visualizzati ovviamente in ordine cronologico.
Molto interessante è anche la possibilità di effettuare delle videochiamate nella sezione "Videoritrovi".
Per il resto abbiamo le stesse funzionalità di Facebook, c'è la chat, la possibilità di condividere foto, (se ne possono caricare di nuove oppure condividere direttamente quelle presenti sugli album di Picasa), condividere video, (se si possiede uno Smartphone Android lo si puà caricare direttamente dal telefonino), e chiaramente condividere i link.
Se si utilizza blogger come piattaforma per il propio blog, tutte le foto pubblicate nei post le ritroviamo nella nostra pagina di picasa mentre i documenti su Google Doc.
Si possono cercare nuovi amici semplicemente collegando la propria bacheca con Hotmail e Yahoo! oppure caricando la rubrica della propria posta elettronica indipendentemente dal provider di posta.
L'impressione è che Google voglia giocare ad asso piglia tutto. Ci riuscirà? Diventeremo tutti Googlelliani? E' una scommessa. Il futuro è troppo incerto per dirlo. Chissà se mai nascerà l'assuefazione dall'essere "Social"!!!
L'idea che i Social Network, se troppo "estremizzati", possano implodere è un'idea che già da tempo mi balena nella testa. Magari mi sbaglio.