Toni Servillo interpreta un personaggio cupo e solitario dalla vita monotona condizionata dal gioco d’azzardo.
Titolo: Gorbaciof
Cast: Toni Servillo, Mi Yang
Regia: Stefano Incerti
Protagonisti: Adulti
Materia: Comportamento Umano
Energia: Febbre del gioco, Storie di Vita
Spazio: Napoli
Tempo: 2000
Marino detto Gorbaciof per una voglia in fronte come il politico russo lavora nell’amministrazione carceraria, maneggia soldi per i detenuti.
Solo e di poche parole, Gorbaciof ha una vita monotona basata sul gioco d’azzardo e lavoro.
E proprio giocando a poker conosce Lila, la figlia di un ristoratore cinese, di cui s’innamora.
Lei che non parla neanche italiano è un raggio di sole nella su vita buia, colore nel grigiore.
Ma la febbre del gioco porta ai debiti e i debiti lo fanno finire in mano agli strozzini, non rimane altro che fuggire prima che avvenga il peggio, portando Lila con se.
Grande Toni Servillo in un film noir su un uomo grigio dalla vita grigia che all’improvviso prende senso nel cercare di condividere qualcosa con un’altra persona la cui sola presenza porta luce e colore.
Trama semplice e diretta come il personaggio ritratto impantanato in un vizio e in un’ambiente corrotto.
Voto Finale: Accettabile
Frase del film: Mercoledì, prima non li tengo!