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Gossip Girl, ultimi pettegolezzi per i ragazzi dell’Upper West Side

Creato il 10 dicembre 2013 da Oggialcinemanet @oggialcinema

Si svela l’identità della blogger televisiva più amata/odiata di sempre 

Se ancora non conoscete l’identità della blogger più famosa della serialità americana, allora non dovete far altro che sintonizzarvi su Italia 1. Da sabato 7 dicembre, infatti, è in onda l’ultima stagione del teen drama più discusso e controverso degli ultimi 6 anni: stiamo palando di Gossip Girl. A quasi un anno dalla chiusura, arriva finalmente in chiaro (dopo il passaggio su Mediaset Premium), l’ultima stagione della serie made in CW; composta da appena 10 episodi, il rush finale della gioventù dissipata e spregiudicata dell’Upper west Side, saluta il pubblico con un finale dignitoso e senza un vero colpo di scena degno di nota. Persino la scoperta dell’identità della misteriosa blogger non lascia di stucco come si sperava, perché ormai Gossip Girl aveva già sparato tutte le cartucce  diventato un pastrocchio insipido.

Inverosibilmente trash, con una vicenda sciatta e senza guizzi, ciò che rendeva un cult questo prodotto per i più giovani erano quelle atmosfere patinate, modaiole e glitterate che riuscivano a sopperire a tutte quelle lacune latenti. Per il resto Gossip Girl è un prodotto televisivo che va visto e seguito con un occhio meno critico e disimpegnato, solo per poter rimanere ad occhi aperti di fronte a cotanto spreco di denaro, di lusso e lustrini.  Eppure nel lontano 2007 (primo anno di trasmissione) l’elite scandalosa di Manhattan fece subito parlare di sé entrando nel guinnes come una delle produzioni giovanili più interessanti degli ultimi anni. Se da una parte le prime due stagioni hanno retto il confronto con tutti i teen-drama in circolazione, con l’arrivo della stagione 3,Gossip Girl è incappata in alcuni meccanismi triti e ritriti che hanno fatto calare la qualità della serie; le vicende si sono fatte scialbe e ripetitive e i personaggi sono rimasti ancora ancorati al loro periodo adolescenziale. Non sono bastate le tante guest star che sono apparse in molti episodi, come Hilary Duff tanto per citarne una, e neanche le storie dal sapore old fashion hanno certamente influito a risollevare una vicenda che ormai stava raschiando il fondo.

Locandina della stagione 6

Locandina della stagione 6

Gossip Girl è diventata quindi una caricatura di stessa. Mentre tra i personaggi si continuano a creare i famigerati giochi di coppie, lo spettatore più accanito è rimasto sempre lì a guardare quasi incuriosito cos’altro accadeva in questa serie così trash quanto alla moda. Perché proprio le atmosfere, i party esclusivi, gli splendidi vestiti, le musiche e le inquadrature di una magica New York sono diventate l’unico motivo per cui Gossip Girl è rimasto lo show più amato/odiato dai giovani di oggi. Cosa ci attende dunque in questa stagione finale?

Se da una parte troviamo il gruppo dei giovani rampolli più o meno compatti per smascherare la misteriosa blogger, vediamo Blair (Leighton Meester) insieme all’amore della sua vita Chuck Bass (Ed Westwick) in compagnia dell’anonimo Nate (Chace Crawford), uniti nella ricerca di Serena Wan der Woodsen (Blake Lively) misteriosamente fuggita dall’Upper West Side. Intanto Dan (Penn Badgley) è impegnato nella stesura del suo ultimo libro che metterebbe in cattiva luce tutti i suoi ex amici ma alle loro spalle prendono vita intrighi aziendali, tradimenti, ritorni di fiamma, litigi, malintesi, sogni che si infrangono, incorniciati da tanta buona musica e panorami mozzafiato.

Tra una sbadiglio di troppo, la sesta stagione di Gossip Girl, chiude degnamente le avventure di questi giovani ricchi e dissipati arrivando ad una consapevolezza: questa è stata la produzione televisiva che ha cambiato il modo di raccontare il dramma giovanile. Senza di lei , le Pretty little liars e tutti i suoi cloni, non sarebbero mai esistiti.

di Carlo Lanna per Oggialcinema.net 


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