Governo Monti, ovvero come diventare molto impopolari e in breve tempo

Creato il 14 dicembre 2011 da Dagored

Sembra che lo facciano apposta, perché è difficile credere che persone di buon senso possano pensare veramente di poter governare abbastanza a lungo un paese come l'Italia promulgando disposizioni come quelle che il governo Monti ha pensato in queste settimane.
L'impressione è che ci sia quasi in corso un'esperimento di sociologia economica col quale si voglia misurare la capacità di sopportazione degli italiani di fronte all'iniquità di un regime politico, in questo caso quello dei "tecnici", o peggio ancora la volontà di non continuare l'esperienza di governo e provocare il parlamento a bocciare la manovra, provocando la caduta del governo, perché a questo punto voglio proprio vedere chi voterà a favore delle proposte del governo Monti, sia posta o non sia posta la fiducia sul provvedimento.
Le ultime trovate, come quella della nuova tassa sui conto correnti, anche se alla fine hanno esentato quelli con meno di 5000 euro, ma estendendola anche ai libretti postali che erano fino a ieri esenti dal bollo, è decisamente una di quelle cose che istintivamente fanno pensare di andare immediatamente dal responsabile dell'idea per dirgliene quattro, diciamo così.
Tra l'altro si fa pure strame del principio che i diritti acquisiti non si toccano, per cui i rapporti in essere dovrebbero rimanere inalterati, ma a quanto pare il principio sembra valere soltanto per lor signori, quelli che si lamentano dell'esiguità dei loro compensi da 14mila euro al mese, come la Onorevole Rosy Bindi, che reputa una "scivolata" del governo il taglio, futuro e non certissimo, agli emolumenti dei parlamentari. No dico, Rosy Bindi, che sicuramente ha una grande opinione di se stessa, ma che prima di parlare dovrebbe invece esaminare il proprio curriculum e valutare cosa ha prodotto in questi decenni di "lavoro" politico e cioè niente, e poi decidere di essersi meritata lo stipendio e i benefici di cui gode.

Per i cittadini invece vale sempre l'antico principio di spingerli prima a consumare un prodotto e poi aumentargli il suo prezzo, così si è prima operato per spingere TUTTI gli italiani ad aprire un conto corrente e poi a tartassarglielo. Una manovra più degna di certi avventurieri pronti a tutto, che a dei professori della Bocconi.
Nel mentre i "tecnici" si adoperano nelle manovre finanziarie i cittadini diventano ogni giorno più poveri e sale la rabbia e il risentimento verso il potere, ma per loro fortuna ogni tanto accade qualche episodio buono per distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica, come oggi l'uccisione di due senegalesi a Firenze per mano di un estremista di destra .  Un episodio naturalmente drammatico, ma che dovrebbe essere letto nel suo giusto contesto e aiutare pure a riflettere sul problema dell'immigrazione in modo oggettivo e razionale,di fronte a tensioni sociali che la crisi economica renderà ancora più aspre,  invece che riproporre le solite mozioni di sentimento e appellarsi alla carità cristiana. I grandi media nascondono invece nei ritagli delle pagine interne i sempre più frequenti casi di anziani pensionati fermati per furto di cibo, una spia del malessere che sta sempre più avvolgendo la Nazione che dovrebbe preoccupare fortemente dei governanti responsabili, ma della quale il governo sembra non accorgersi.

Vero pure però che a sostenere in tutto e per tutto il governo Monti è rimasto soltanto il gruppo editoriale L'Espresso-La Repubblica di proprietà dell'ingegnere Carlo Debenedetti, che perfino il Corriere della Sera, che Monti lo aveva candidato per conto delle banche proprietarie, ha qualche pudore nel sostenerne le mosse. La difesa del governo da parte del quotidiano di via Fochetti è così forte che non ha esitato a polemizzare con gli ex compari dell'antiberlusconismo duro e puro del il Fatto Quotidiano, tanto per capire come stanno le cose, e il padre fondatore E'(un)genio Scalfari non perde occasione per dare dell'imbecille a chiunque si avventuri a criticare il governo in carica.
Il risultato è che presto saremo un popolo composto totalmente da imbecilli, a parte gli intelligentoni di via Fochetti, naturalmente.

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