Govorìt Moskva, anche alla tv lettone

Creato il 08 febbraio 2011 da Bartleboom

Se uno munito di telecomando si accomoda in poltrona, in un salotto qualsiasi a Riga, o Ventspils, o Valmiera, o in qualsiasi altra cittadina lettone, scorrendo i canali sintonizzati si ritroverà davanti la maggior parte delle televisioni che trasmettono in lingua russa.
Fanno unica eccezione le due reti pubbliche, LTV1 e Ltv7. Le altre due reti private lettoni, LNT e TV3 già alternano le cose. Se c'è un film straniero lo doppiano in lettone e mettono i sottotitoli russi, se è in programma un film russo, lasciano l'audio in originale e lo sottotitolano in lettone. Gli altri canali, quelli digitali o cablati, sostanzialmente sono tutti russi, e tutti in russo parlano. Ne viene fuori un contesto televisivo fortemente sbilanciato verso il russo, tenendo conto anche del fatto che la parte di popolazione russofona del paese è per lo più residente in città, ed a Riga in particolare, e quindi abituata a guardare la televisione più spesso che la popolazione lettone nelle zone di campagna. E' un pubblico più televisivo e commerciale, quello russo, rispetto a quello lettone. E ovviamente anche il mercato pubblicitario tende a rivolgersi di più alle televisioni che programmano in lingua russa.
Il direttore di LNT, la rete privata lettone, ha chiesto che il Parlamento faccia una legge per tutelare lo spazio informativo in lingua lettone, sostenendo anche attraverso finanziamenti pubblici le televisioni private lettoni che trasmettono in madrelingua, contribuendo a salvaguardare quello spazio di informazione in lettone che è sempre più minacciato dallo strapotere commerciale russo. Programmi famosi e seguiti dal pubblico lettone trasmessi da LNT come il serial “Ugunsgrēks”, e i programmi di approfondimento “Tautas Balss” (Voce del popolo), “900 Sekundes“, “Nekā Personīga” (Niente di personale) rischiano di scomparire.
In Estonia tenevano la guardia bassa, poi i disordini del 2007 fra le due comunità linguistiche, estone e russa, hanno convinto il governo a sostenere attivamente e finanziariamente le trasmissioni televisie in lingua estone.
Insomma questa è la situazione nei due paesi dove la minoranza russofona si sente tanto discriminata, ma non davanti alla tv almeno.
Nella foto "l'antennona" che si erge a Zaķusala, un'isola nella Daugava nel mezzo della città di Riga.

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