Nico Rosberg: Meriterebbe un dieci per la sua condotta di gara, sempre all'attacco nel tentativo di contrastare il primato del suo compagno di squadra Lewis Hamilton. Non riesce nell'intento, scivolando al secondo posto finale senza tuttavia sfigurare agli occhi del pubblico che nelle sue gesta ha rivisto il coraggio del celebre padre Keke. I suoi tentativi di sorpasso, il non mollare mai e l'incredibile serie di giri veloci effettuati nell'ultima parte della gara sono la testimonianza di un talento ormai maturo, pronto a lottare per il titolo iridato. VOTO: 9,5
Daniel Ricciardo: Parte dalla tredicesima posizione a causa della penalità ricevuta nell'ultimo GP della Malesia e a testa bassa scala man mano la classifica tagliando il traguardo al quarto posto. Mostra grande umiltà chiedendo al muretto box il permesso di superare il suo compagno di squadra e un acume tattico non indifferente portando l'affondo laddove possibile, senza incappare in errori grossolani. Una gara che scaccia via la sfortuna di inizio Campionato e che lo pone tra i favoriti per la lotta al Mondiale Piloti di questa stagione. VOTO: 8,5
Nico Hulkenberg: Approfitta della straordinaria potenza del motore Mercedes montato sulla sua Force India ottenendo l'ennesimo risultato utile in una gara dall'esito incerto dal primo all'ultimo giro. Perde il confronto diretto con il compagno di squadra Perez ma conquista un sorprendente terzo posto nel Mondiale Piloti, davanti a Campioni del calibro di Fernando Alonso, Jenson Button e Sebastian Vettel. VOTO: 7,5
Sebastian Vettel: Battuto dal suo compagno di squadra Ricciardo sembra non riuscire ancora a riprendere il ritmo degli ultimi anni. La Red Bull cresce a livello prestazionale ma la confidenza di Sebastian Vettel con la nuova monoposto appare ancora molto carente nel ritmo in gara. Avrà certamente l'occasione di rifarsi nelle prossime gare, ma il divario con il duo Mercedes resta ampio. VOTO: 7-
Valtteri Bottas/Felipe Massa: Gara a due facce, rovinata da una strategia imperfetta in occasione dell'entrata in scena della Safety Car. Un settimo e un ottavo posto che ha il sapore della beffa considerando la lunga lotta per il podio con le due Force India nella prima parte della corsa. VOTO: 6,5
Daniil Kvyat: Dopo due Gran Premi al di sopra di ogni più rosa aspettativa deve arrendersi ai piedi della zona punti ottenendo un discreto undicesimo posto finale, che tuttavia rimane un risultato molto positivo per un debuttante. VOTO: 6+
Romain Grosjean: Arriva al traguardo per il secondo Gran Premio consecutivo, confermando la crescente affidabilità della Lotus E33 pur senza riottenere lo stesso livello di prestazioni dello scorso anno. Così come per la Ferrari il team di Enstone è destinato ad un lungo e minuzioso lavoro di messa a punto della monoposto se vuole tornare a podio nelle prossime gare. VOTO: 5+
Max Chilton: Per la prima volta in un anno e mezzo riveste il ruolo di pilota di punta del team Marussia e grazie alle disavventure di Sauber, Mclaren e Caterham riesce ad ottenere un ottimo tredicesimo posto, risultato che garantisce alla scuderia russa la decima posizione provvisoria nel Mondiale Costruttori. Forse il miglior Chilton fin dal suo debutto in F1. Merita la sufficienza. VOTO: 6
Pastor Maldonado: Gara discreta per il venezuelano fino al terribile incidente con Esteban Gutierrez nel corso del 39° giro. Un impatto evitabile, causato da un errore di valutazione di Maldonado sulla traiettoria in uscita dalla prima curva del pilota messicano e che si sarebbe potuto trasformare in tragedia se la Sauber C33 non avesse resistito al capottamento che ha seguito l'incidente. Giusto attribuirgli ben tre penalità, dallo stop&go di 10 secondi fino ai 3 punti di penalità sulla patente. VOTO: 3
Kamui Kobayashi/Jules Bianchi: Weekend infelice per Kobayashi e Bianchi, vittime di vetture poco competitive che hanno impedito una vera e propria lotta con il resto del gruppo costringendo entrambi ad un duello serrato per evitare l'ultima posizione della classifica. VOTO: 4
Jenson Button/Kevin Magnussen: Mclaren in grave difficoltà sul tracciato del Bahrain, dove non riescono a tenere il passo di tutte le altre vetture motorizzate Mercedes limitandosi ad una sfida personale con la Scuderia Ferrari per la conquista degli ultimi posti della top ten. Negli ultimi giri però anche la sfortuna alimenta la sofferenza del team di Woking, costringendo Jenson Button (proprio nel giorno della sua 250° gara in F1) e Kevin Magnussen alla resa anticipata per problemi tecnici. VOTO: 5
Marcus Ericsson: Una perdita d'olio della sua Caterham ne provoca il ritiro a metà corsa, costringendolo alla resa e lasciando a Kobayashi il compito di difendere l'onore della scuderia anglo-malese in una gara che ha visto prevalere la piccola Marussia nella lotta per la decima posizione provvisoria nel Mondiale Costruttori. Voto: 4,5
Adrian Sutil/Jean-Eric Vergne: Entrambi messi fuorigioco per le conseguenze di un incidente nelle prime fasi di gara. Impossibile dar loro un voto. VOTO: SV