Nico Rosberg: Riprende in mano una situazione tragica dopo il tamponamento iniziale con la Williams di Valtteri Bottas ma non riesce a rimontare sul compagno di squadra Hamilton. Mantiene comunque la leadership della graduatoria, ma i 4 punti di vantaggio ai danni del pilota inglese rappresentano un margine troppo risicato per poter tirare il fiato in attesa del prossimo appuntamento del Mondiale in Spagna. VOTO: 8
Fernando Alonso: Finalmente una gara da protagonista per il pilota spagnolo, capace di sfruttare al meglio la sua F14 T sull'asfalto del Circuito di Shanghai sia in qualifica che in gara. Gli attimi di panico che hanno accompagnato la fase di partenza (in cui ha subito un tamponamento dal suo ex compagno di squadra Felipe Massa) sono stati accantonati da una feroce rimonta ai danni delle due Red Bull di Ricciardo e Vettel, battute grazie ad un'azzeccata strategia e ad un impeccabile ritmo nei long run. VOTO: 9
Sebastian Vettel: Paga la scarsa competitività della sua 'lattina volante' rendendosi protagonista di una gara anonima, conclusa al quinto posto dietro alla Ferrari di Alonso e al suo compagno di squadra Daniel Ricciardo. Il quinto titolo iridato consecutivo sembra ormai un sogno lontano anche se è ancora troppo presto per alzare bandiera bianca. E' necessario un pronto riscatto in Spagna per poter contrastare l'ascesa di Hamilton e Rosberg. VOTO: 7-
Nico Hulkenberg: Il primo degli 'altri'. Così potrebbe essere definito Nico Hulkenberg, ancora una volta a punti con una Force India decisa a non mollare Ferrari e Red Bull nel Mondiale Costruttori. Una gara concreta, focalizzata al raggiungimento di un risultato positivo che lo potesse proiettare all'immediato inseguimento dei top team sulla linea del traguardo. Obiettivo centrato! VOTO: 7,5
Valtteri Bottas: Un incidente con Nico Rosberg nelle fasi iniziali della corsa non gli ha impedito di conquistare il suo quarto risultato utile consecutivo. La sua Williams motorizzata Mercedes è la sorpresa piacevole di questo avvio di stagione, segno di un team storico deciso a rientrare nel lotto delle scuderie di vertice della F1 dopo una serie di annate al di sotto delle aspettative. VOTO: 8
Sergio Perez: Non bissa il podio del Bahrain, pur conquistando un nono posto di tutto rispetto partendo dalla sedicesima posizione sullo schieramento di partenza. Conferma dunque di essere tornato ai livelli prestazionali della stagione 2012, scacciando definitivamente la crisi attraversata durante il suo anno di transizione in Mclaren. VOTO: 7-
Daniil Kvyat: Un decimo posto senza infamia e senza lode, con il 'neo' di aver lasciato passare Sebastian Vettel senza offrire la minima resistenza all'attacco del pilota tedesco (appena uscito dai box). Un risultato comunque positivo, che gli permette di affiancare il suo compagno di squadra Jean-Eric Vergne (VOTO: 5) nel Mondiale Piloti. VOTO: 6,5
Pastor Maldonado: Gara discreta per il venezuelano fino al terribile incidente con Esteban Gutierrez nel corso del 39° giro. Un impatto evitabile, causato da un errore di valutazione di Maldonado sulla traiettoria in uscita dalla prima curva del pilota messicano e che si sarebbe potuto trasformare in tragedia se la Sauber C33 non avesse resistito al capottamento che ha seguito l'incidente. Giusto attribuirgli ben tre penalità, dallo stop&go di 10 secondi fino ai 3 punti di penalità sulla patente. VOTO: 3
Felipe Massa: Gara a due facce, rovinata da una strategia imperfetta in occasione dell'entrata in scena della Safety Car. Un settimo e un ottavo posto che ha il sapore della beffa considerando la lunga lotta per il podio con le due Force India nella prima parte della corsa. VOTO: 6,5
Kamui Kobayashi/Jules Bianchi: Come al solito recitano il ruolo dei più forti in casa Caterham e Marussia, ma la pochezza delle rispettive vetture non può fare altro che collocarli in fondo alla graduatoria. Meriterebbero monoposto maggiormente competitive. VOTO: 5
Max Chilton/Marcus Ericsson: Non Pervenuti. Gara incolore per entrambi, perennemente all'ombra dei rispettivi compagni di squadra. Voto: 4
Romain Grosjean: La Lotus finalmente sta crescendo e pian piano il francese sembra poter puntare ad una posto nella top ten. Peccato per la poca affidabilità del mezzo a disposizione, ancora una volta KO prima della bandiera a scacchi. Rimandiamo il giudizio finale al prossimo appuntamento del Mondiale in Spagna. VOTO: 5
Adrian Sutil: Dalla padella alla brace. Il 2014 non sembra proprio essere il suo anno. Sutil ce la mette tutta per mutare la sua posizione in classifica, ma la Sauber C33 sembra non volerlo ascoltare. Un altro ritiro per noie meccaniche, ennesima giornata storta in una stagione fin qui da dimenticare per il pilota tedesco. VOTO: SV