La comunicazione via muretto impartita a Nico Rosberg che vietava al tedesco di superare Hamilton ha fatto certamente discutere, ma Brawn ha rivelato che la decisione era la giusta mossa da fare considerate le condizioni di carburante delle vetture.
Dai dati della squadra emerge infatti che anche se Rosberg sentiva di poter sfidare le Red Bull a livello di ritmo, la situazione con il carburante non era tale da poter mettere in pratica tale proposito.
“A mio giudizio, la soluzione con il minor rischio era mantenere le posizioni” ha dichiarato Brawn. “Nico forse passava Lewis, ma sul programma di gestione del carburante non c’era alcuna possibilità di progredire ulteriormente o sfidare le prime due vetture. Un terzo e quarto posto finale è un ottimo risultato per la squadra e non ero disposto a rischiare”.
“Quando ho parlato con la squadra dopo ho usato l’analogia di un uomo nel deserto che aveva trovato una tazza di acqua, abbiamo deciso di fare in modo che non versi nemmeno una goccia”.
Brawn ha spiegato che il team ha rischiato con la strategia del carburante per tutta la gara.
“Entrambi i piloti sono stati alimentati in modo aggressivo come parte dei nostri calcoli per ottenere il minor tempo complessivo di gara” ha spiegato Brawn. “E’ sempre un equilibrio tra il tempo perso nelle prime fasi per portare il peso del carburante e i compromessi con lo stile di guida che devono essere fatti per raggiungere il traguardo. Come ogni gara il pilota si evolve, dobbiamo reagire di conseguenza. Anche se i profili di Lewis e Nico sono stati leggermente diversi, entrambi i piloti hanno dovuto fare degli adattamenti per raggiungere gli obiettivi con il carburante”.
“L’obiettivo del consumo del carburante viene rivisto dopo ogni gara e sicuramente guarderemo questa gara per prendere delle lezioni per il futuro”.