Kimi Raikkonen ha concluso fuori dai punti il GP della Malesia. Il finlandese è rimasto vittima di un contatto con Kevin Magnussen nelle prime fasi della gara che lo ha costretto a tornare ai box per cambiare la ruota posteriore destra forata. Nel percorso verso i box Kimi ha danneggiato il fondo compromettendo la gara che già si era resa difficile per il tempo perso.
“Sono molto dispiaciuto per il risultato di questa gara perché ero partito bene, ma poi il contatto con Magnussen ha danneggiato il mio pneumatico posteriore destro, costringendomi ad una sosta fuori programma”, ha dichiarato Raikkonen. “Questo ha vanificato qualsiasi possibilità di lottare per un buon piazzamento. Dopo l’incidente il comportamento della vettura non è stato più lo stesso, la gomma ha danneggiato il fondo provocando la perdita di carico aerodinamico”.
“Con i primi set di gomme ho avuto qualche difficoltà e solo dopo l’ultima sosta, in cui ho montato le Medium, è andata meglio, quando ormai era troppo tardi. Difficile dire come poteva andare se non avessi avuto questo problema, perché i nostri avversari erano molto veloci, ma forse sarei potuto finire vicino a Fernando. E’ stata una giornata davvero sfortunata, ma nel complesso siamo riusciti a migliorare la nostra performance e adesso dobbiamo rimanere concentrati sui lati positivi di questo weekend e lavorare per poter migliorare già dalla prossima settimana in Bahrain”.
L’ampio distacco prestazionale dalla Mercedes non rende particolarmente felice il team principal Stefano Domenicali che dopo la gara ha dichiarato:
“Non possiamo ritenerci soddisfatti del risultato ottenuto oggi, perché anche se da un lato siamo riusciti a portare a casa un quarto posto che permette a Fernando di rimanere terzo nella classifica piloti, dall’altro Kimi non ha raccolto punti che erano assolutamente alla sua portata, a causa di quanto accaduto con Magnussen al primo giro. Nonostante ci siano stati dei miglioramenti, a livello di prestazione il distacco dalla Mercedes rimane significativo e questo deve spingere tutta la squadra, sia in pista ma soprattutto a Maranello, a migliorare la vettura a 360 gradi. Sappiamo quali sono le aree su cui concentrare il nostro lavoro e dobbiamo cercare di farlo nel minor tempo possibile. Il campionato è solo all’inizio e sappiamo bene come in Formula 1 le cose possano cambiare in fretta”.