Abbiamo una posizione aperta per nostro notizie.it. Al sito daremo ampia visibilità nel network ed è per questo che cerchiamo una persona preparata. Per gestire un blog servono passione, costanza e preparazione. Durante il primo anno ci conosceremo dal secondo diventerà un vero e proprio lavoro. Il contratto prevede un pagamento iniziale di 1 euro per tutti i post con più di 300 like nel mese di competenza e di 2 euro per i post con più di 1000 like nel mese di competenza. I post con meno di 300 like non saranno pagati. A fine mese dovrai mandarci una mail con numero di post scritti segnalando quali di questi post hanno raggiunto i "like" necessari. I like su Facebook sono un termometro importante della qualità del redattore e della capacità di scrivere post attraenti per il pubblico. Inoltre un uso corretto di Facebook è indici di abilità promozionale della propria attività editoriale. Non vi è un minimo di battute per post, anche le breaking news sono accettate. In genere dopo un anno di collaborazione rivediamo verso l'alto le tariffe per post. E' inoltre possibile per il redattore firmare gli articoli pro domo sua al fine di ottenere il tesserino di giornalista pubblicita dopo 2 anni di collaborazione. Rimaniamo a sua disposizione per dubbi o chiarimenti, sia sul progetto che relativamente al contratto. Per questa prima fase per iniziare mi basterà una sua mail di accettazione a questa mia ed il suo conto Paypal per effettuare i pagamenti.
Avete appena letto una "proposta" di lavoro ricevuta da Marco Patruno, autore e curatore del blog Generazione P (precaria) nato nel ottobre 2007 per documentare la condizione giovanile sul mercato del lavoro. Ho chiesto a Marco Patruno una sua opinione in merito:
Annunci come questi di schiavismo web. 2.0 spesso circolano impuniti sulla rete alla luce del sole senza che nessuno intervenga. La rete è certamente un fondamentale luogo di espressione per una generazione come la mia che spesso a poca voce nella società reale, ma allo stesso tempo sul web regna una vera e propria anarchia dove aspiranti imprenditori o editori oppure imprenditori ed editori senza scrupoli che con le loro testate vogliono crescere e far carriera sulla pelle di tantissimi blogger e giornalisti non dando a loro alcuna retribuzione oppure proponendo condizioni lavorative che invidiano anche alcune fabbriche cinesi. Manca la certezza di una sanzione che dovrebbe essere la più severa possibile, e manca soprattutto responsabilità e controlli come forma di prevenzione.
Marco Patruno generazionep.ilcannocchiale.it/
di Daniele Coltrinari