Gramigna risottata con Cavolfiore Viola, Mandorle e Timo Limone

Da Piccolalayla

Cavolfiore, ma non un cavolfiore normale, quello dal colore viola che in Sicilia viene chiamato: “Vastardu catanisi” ( non vi faccio la traduzione perchè è giù abbastanza chiaro il significato del nome), non molto comune nei mercati del resto d’Italia, da noi è invece un prodotti tipico che si trova per tutto l’inverno… Per non sapere ne leggere ne cucinare … ho deciso di buttarlo giù nell’acqua bollente (al massimo sarebbe venuto fuori un contorno per accompagnare la cena con un goccio di olio) e mentre l’acqua tornava a temperatura… altri ingredienti si sono aggiunti .. la Gramigna, che da quando l’ho trovata al supermercato di una marca che la fà ruvida e corposa proprio come piace a me non la lascio più, e nella padella uno dopo l’altro: la cipolla, l’aglio, le mandorle e per finire qualche rametto appena staccato della mia adorata piantina di timo limone …
Di tradizionale questa ricetta ha ben poco ma è qualcosa di semplice, poco impegnativo, dai colori delicati e dal sapore gentile ma profumato…. una scoperta ad ogni forchettata.
So che di viola nel piatto non c’è niente … e si perchè questo cavolfiore in cottura perde tutto il suo bellissimo e intenso colore che lo caratterizza. Voi cosa ne pensate???

 

Ingredienti per 4 persone

350g pasta “Gramigna” (o altra pasta corta o spaghetto spezzato)
1 cavolfiore viola
2 pugni di mandorle di Avola
1 cipolla bionda piccola
1 spicchio d’aglio italiano
4 rametti di timo limone fresco
2 cucchiai di pecorino grattugiato semi-stagionato
1/2 bicchiere di vino bianco
prezzemolo fresco
pepe nero macinato Tec Al
peperoncino rosso contuso Tec Al
sale marino grosso iodato
olio evo

Lavate e pulite il cavolfiore, eliminate il torsolo troppo grosso e dividetelo in cimette di piccole dimensioni.
Tostate le mandorle in una padella antiaderente pulita e asciutta, fino a farle sudare e prendere colore. Passatele al mixer o al mortaio per triturarle grossolanamente.

Porre sul fuoco una capiente pentola con acqua sufficiente, per cuocere pasta e cavolfiore, portatela a bollore e immergete il cavolfiore, lasciate riprendere il bollore salate e unite la pasta e lasciatela cuocere, qualche minuto in meno rispetto a quanto consigliato sulla confezione.

In una padella capiente rosolate la cipolla tritata finemente e l’aglio intero, unire il peperoncino e le mandorle tritate, lasciate insaporire nell’olio per qualche secondo e sfumate con il vino bianco.


Unite la pasta e il cavolfiore, il tutto scolato con una schiumarola, proseguite la cottura per altri 2 min aggiungendo acqua di cottura quando serve e mescolando di tanto in tanto. Insaporite con: il timo, il prezzemolo, il formaggio grattugiato e il pepe nero.  Servire calda decorando con rametti di timo fresco.

Cucina Regonale
Sicilia


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