In Gran Bretagna è in continuo aumento il fenomeno del baby boom, le gravidanze indesiderate da parte di studentesse e ragazze prossime alla maggiore età.
In seguito a rapporti occasionali fra partner o teen agers si calcolano nel solo 2007, ultimi dati disponibili, 7715 gravidanze sotto i 15 anni. Un fenomeno che sta impensierendo non poco le istituzioni sociali e formative propense sempre più a contrastare con campagne di stampa il fenomeno, per responsabilizzare i giovanissimi. Finora l’unico tentativo intrapreso, senza troppi risultati, riguarda la distribuzione gratuita di anticoncezionale nelle scuole.
Stando sempre alle prime statistiche disponibili, su mille donne in attesa di un figlio, 42 non hanno ancora compiuto i diciotto anni.
Un fenomeno quello delle gravidanze non volute, che fa già sentire i riflessi sulla natalità del regno unito, l’aumento infatti, non accadeva dal 1972, rappresenta un record tra i paesi europei, nel solo 2013 sono circa 800 mila i nuovi nati.
Perplessità sulla eccessiva clima liberale instauratosi, sulla facoltà di poter richiedere la pillola del giorno dopo da parte di chiunque, in modo anonimo, o via sms, per evitare imbarazzi, sulla diffusione in modo indiscriminato, dell’uso delle pratiche abortiste e sulla diffusione di infezioni agli organi genitali per le under 16, ben superiori alla media degli altri paesi europei.