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Gran Bretagna: Schedatura del DNA creata coi campioni del sangue dei bambini

Creato il 08 luglio 2012 da Tnepd

Gran Bretagna: Schedatura del DNA creata coi campioni del sangue dei bambini

Gran Bretagna: Schedatura del DNA creata coi campioni del sangue dei bambini

Avevo segnalato poche settimane fa il caso di una coppia oggetto di insistenti pressioni da parte delle strutture sanitarie affinché acconsentisse al test neonatale per lo screening di alcune patologie, ed avevo messo in correlazione la storia con i progetti, apertamente rivelati anche dalla stampa, di creazione di una schedatura genetica di tutta la popolazione (schedatura genetica).

La storia continua, ed anche se adesso le istituzioni sanitarie sono meno aggressive, continuano ad insistere. Insistenza sospetta che fa pensare ad una schedatura genetica occulta delle nuove generazioni (sui reali fini di tale schedatura dsserterò in un prossimo articolo): se ci fosse in gioco solo l’eventuale prevenzione di una malattia rara, il fatto che un solo bambino in Italia non sia stato oggetto del test non dovrebbe preoccupare più di tanto e invece …

Ed ecco che veniamo a scoprire da un articolo del quotidiano britannico Telegraph che col pretesto dello stesso test neonatale, in Gran Bretagna è attiva una raccolta di campioni di sangue conservati  per anni. Come si legge su tale articolo:

 I campioni possono anche essere utilizzati dai medici legali e dai ricercatori medici per una serie di scopi facendo sorgere sospetti che si stia occultamente realizzando un database nazionale del DNA.

Qui sotto la traduzione dell’articolo DNA database created from babies’ blood samples“, ovvero “Schedatura del DNA creata coi campioni del sangue dei bambini”:
 http://www.telegraph.co.uk/health/7756320/DNA-database-created-

Appena possibile cercherò di tradurre o riassumere anche il testo dei seguenti articoli correlati:


Schedatura del DNA creata coi campioni del sangue dei bambini Gran Bretagna: Schedatura del DNA creata coi campioni del sangue dei bambini

Campioni di sangue presi tramite i prick tess al tallone, che vengono eseguiti per testare eventuali gravi malattie, sono stati eseguiti per anni da alcuni ospedali e possono successivamente essere accessibili alla polizia per identificare le persone coinvolte in alcuni delitti.

I campioni possono anche essere utilizzati dai medici legali e dai ricercatori medici per una serie di scopi facendo sorgere sospetti che si stia occultamente realizzando un database nazionale del DNA. Uno screening tramite prelievo di una goccia di sangue viene eseguito sui bambini di età compresa tra cinque e otto anni per testare l’eventuale presenza di una serie di condizioni gravi quali l’anemia falciforme e la fibrosi cistica. Le linee guida [per la realizzazione di tali forme di screening] avvertono gli ospedali di conservare i campioni per cinque anni prima di distruggerli, ma alcuni li stanno conservando per tempi indefiniti. Mentre alle madri dei neonati vengono distribuiti dei foglietti illustrativi che spiegano che il DNA dei propri figli verrà conservato, ci sono attivisti che affermano che i genitori non sono a conoscenza di quanto a lungo verranno conservati tali campioni, nè che essi potranno essere utilizzati per delle ricerche mediche e persino delle indagini della polizia. Al fine di ottenere l’accesso al campione di un individuo, la polizia avrebbe bisogno di ottenere l’ordine di una corte. Andrew Lansley, il nuovo ministro della salute, è stato pressato ad effettuare un’inchiesta su questa pratica. La dottoressa Helen Wallace di Genewatch [associazione di cittadini preoccupati per le manipolazioni genetiche - vedi il loro sito] ha detto: “Non vogliamo che le madri evitino di fare questi test, dal momento che sono molto importanti per la salute dei loro bambini , ma la questione centrale è per quanto tempo tali campioni vengono conservati. Alcuni ospedali li stanno conservando per sempre”. “Fornire ad una madre un foglietto illustrativo non è sufficiente per parlare di consenso informato. Vorremmo vedere un sistema diffuso su tutto il territorio nazionale che prevede la distruzione dei campioni dopo un certo periodo di tempo.” Alcune informazioni ottenute tramite una serie di richieste inoltrate sulla base del Freedom of Information [legge britannica che permette al cittadino di accedere a diverse informazioni istituzionali] ha rivelato che, mentre alcuni ospedali come l’Alder Hey di Liverpool distrugge i campioni dopo i cinque anni raccomandati. Altri come il Central Manchester University Hospital’s Trust detiene oltre un milione di campioni che prevede di conservare per sempre. Il Great Ormond Street di Londra ha iniziato a conservare campioni nel 1990 e li conserva per almeno venti anni. Un portavoce del minsitero della sanità ha affermato: “Lo screenign attraverso le goccie di sangue è un importante test eseguito per identificare malattie gravi nei neonati. Ricerche su gocce di sangue eseguite una volta che i test di screening sono stati completati hanno condotto ad avanzamenti in campo medico di cui hanno beneficiato i bambini e le loro famiglie.” “Sono state poste in atto strette misure di salvaguardia che proteggono i campioni una volta che sono stati presi. I genitori sono bene informati sugli screening neonatali e la conservazione dei campioni. Essi ricevono una serie di foglietti informativi durante la gravidanza e subito dopo il parto.” Ma gli attivisti affermano che le madri che hanno appena partorito non sono sempre nella migliore condizione per comprendere fino in fondo tale informazione. Shami Chakrabarti, direttore di Liberty [associazione che si occupa di diritti civili - vedi il loro sito], scriverà al ministro della salute per chiedere urgenti indagini.

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