Sotto il sole cocente del Bahrain inizia la quarta prova del mondiale di Formula 1. In pole la Mercedes di Rosberg, affiancata dalla Red Bull di Vettel. Seconda fila tutta rossa, complici le penalizzazioni di Webber e Hamilton.
Partono le vetture con il solito ottimo spunto della Ferrari di Alonso che riesce a passare Vettel, portandosi all’inseguimento della Mercedes. Nel frattempo poco dietro Massa tocca un’altra vettura con l’anteriore; sarà un errore decisivo per la sua corsa.
Davanti Vettel supera nuovamente lo spagnolo della Ferrari, che da segni evidenti di rallentamento: l’ala mobile posteriore ha un guasto e non può essere chiusa, la stabilità in curva della Ferrari numero 3 è molto precaria, e costringe Alonso ai box, dove i meccanici gliela chiuderanno manualmente; rientra in quattordicesima posizione ma dopo un giro tornerà di nuovo ai box per un’ulteriore chiusura dell’ala mobile; ora è diciassettesimo e non userà il DRS per tutto il resto della gara.
Vettel intanto passa agevolmente Rosberg che, come preannunciato, subisce un prematuro degrado dei penumatici e perde parecchie posizioni.
Pochi giri e ai box torna anche il leader Vettel, seguito dalla seconda Ferrari in pista, quella di Massa.
L’andatura ora la fanno un sorprendente Di Resta e un buon Raikkonen, che si fermerà solo al diciottesimo giro, rendendo chiara la sua intenzione di fare solamente due soste.
Giro 17: Raikkonen finalmente torna ai box dopo essere stato passato da Vettel, Massa sembra avere un buon passo quando improvvisamente rallenta. La regia inquadra l’alettone anteriore che presenta una vibrazione anomala sul lato sinistro, ma al rientro cambiano solo le gomme; dai box la Ferrari comunica che il pilota brasiliano aveva forato l’anteriore destra.
Giornata nera per la scuderia di Maranello.
Giro 25: Le due McLaren di Button e Perez ingaggiano una lotta furibonda che rischia di vanificare entrambe la gara di entrambe le vetture, intanto Alonso si ferma e rientra in quindicesima posizione. Ci sta provando ma la gara, senza DRS, sembra essere troppo difficile anche per lui.
Vettel ai box, ma il distacco è netto, tanto da permettergli di tornare in pista ancora al comando.
Giro 32: Alonso ora ci crede e recupera piano piano posizioni mentre Perez passa Button uscendo di pista e utilizzando la parte insabbiata. Prima del sorpasso si erano già toccati tre volte.
Giro 34: Dai box arriva una comunicazione per Vettel: “Rallenta”. Il vantaggio è netto, il tedesco deve solo amministrare.
Per Raikkonen e Di Resta sono gli ultimi giri prima del pit stop, e il finlandese dopo qualche giro di studio dell’avversario lo attacca e lo passa. E’ secondo.
Giro 35: Raikkonen rientra, ma non era ancora il momento. Le gomme andavano ancora bene e lui se ne lamenta col box. Dovrà cercare di rimontare ancora.
Giro 37: Ancora foratura per Massa. Due forature nello stesso Gran Premio alla stessa gomma non si erano mai viste. Sfortunato il povero pilota brasiliano.
Giro 38: Rientra Alonso per l’ultimo pit stop. Ora va veloce con gomme fresche, è decimo e può ancora migliorare, ma l’assenza del DRS lo penalizza parecchio nella sua disperata rimonta.
Giro 46: In rapida successione troviamo Webber, Hamilton e le due McLaren ancora in lotta tra loro e Alonso. Si toccano ancora le due vetture di Woking e Alonso ne approfitta passandole entrambe in rapida successione. Ora il sesto posto sembra fattibile, ma Hamilton pare più veloce e dietro Perez può utilizzare il DRS.
Giro 51: Hamilton passa Webber che non demorde; Alonso e Perez sono in agguato ma il passo è leggermente più lento.
Giro 53: Ancora duello tra Webber e Hamilton. Questa volta ad avere la meglio è l’australiano, mettendo dietro l’inglese della Mercedes.
Giro 54: Perez finalmente passa Alonso che prova a reagire ma velocemente demorde. Un ottavo posto con un pit stop in più e la vettura danneggiata è un ottimo risultato.
Giro 57: Ancora duello tra Hamilton e Webber; Hamilton lo passa, e subito dopo subisce anche il sorpasso di Perez.
Intanto là davanti Vettel vince, con tanto di giro veloce. Dominio assoluto il suo.
Grande prova di Raikkonen e della Lotus. Ancora deludenti le Mercedes. Sfortunatissima la Ferrari.
Ordine d’arrivo:
- Vettel
- Raikkonen
- Grosjean
- Di Resta
- Hamilton
- Perez
- Webber
- Alonso
- Rosberg
- Button
- Maldonado
- Hulkenberg
- Sutil
- Bottas
- Massa
- Ricciardo
- Pic
- Gutierrez
- Bianchi
- Chilton
- Van der Garde
- Vergne (ritirato)
Classifica Piloti:
1 Sebastian VETTEL Red Bull 77
2 Kimi RAIKKONEN Lotus 67
3 Lewis HAMILTON Mercedes 50
4 Fernando ALONSO Ferrari 47
5 Mark WEBBER Red Bull 32
6 Felipe MASSA Ferrari 30
7 Romain GROSJEAN Lotus 26
8 Paul DI RESTA Force India 20
9 Nico ROSBERG Mercedes 14
10 Jenson BUTTON McLaren 13
11 Sergio PEREZ McLaren 10
12 Adrian SUTIL Force India 6
13 Daniel RICCIARDO Toro Rosso 6
14 Nico HULKENBERG Sauber 5
15 Jean-Eric VERGNE Toro Rosso 1
16 Valtteri BOTTAS Williams 0
17 Jules BIANCHI Marussia 0
18 Charles PIC Caterham 0
19 Pastor MALDONADO Williams 0
Classifica Costruttori:
1 Red Bull 109
2 Lotus 93
3 Ferrari 77
4 Mercedes 64
5 Force India 26
6 McLaren 23
7 Toro Rosso 7
8 Sauber 5
9 Williams 0
10 Caterham 0
11 Marussia 0
Articolo di Andrea Bandini.
Foto Jitesh Jagadish, licenza CC BY