Gran Premio del Belgio 2013: Pagelle

Da Magazinef1 @MagazineF1
E' tempo di pagelle su 'MagazineF1.blogspot.it'. Sotto la lente di ingrandimento questa volta ci sarà l'ultimo Gran Premio del Belgio, undicesima tappa del Mondiale di Formula 1 2013, che ha visto il quinto trionfo stagionale del leader della classifica piloti Sebastian Vettel, davanti allo spagnolo Fernando Alonso e al britannico Lewis Hamilton.
Sebastian Vettel: Il tre volte Campione del Mondo continua la sua incredibile striscia positiva del 2013. Con una gara autorevole, condotta in testa dal primo all'ultimo giro, Vettel si impone sul tracciato di Spa battendo tutti i suoi diretti rivali per il titolo, costretti a chinarsi davanti allo strapotere della sua Red Bull. Se continua di questo passo non avrà problemi a raggiungere il suo quarto Mondiale Piloti consecutivo. Voto: 10
Fernando Alonso: Paga un errore di tempistica nelle qualifiche, partendo nono dallo schieramento di partenza. Eppure, per l'ennesima volta, il campione asturiano non si è arreso, recuperando posizione dopo posizione fino ad arrivare alle spalle del vincitore Sebastian Vettel. Splendido il sorpasso sull'inglese Lewis Hamilton, beffato da un errore nell'ingresso della prima curva. Voto: 9
Lewis Hamilton: Il campione inglese, reduce dal suo primo sigillo con il team Mercedes in Ungheria, raccoglie un altro risultato di prestigio anche a Spa, conservando intatte le sue chance di contendere il titolo ad Alonso, Raikkonen e Vettel. La sua quarta pole position consecutiva conferma la competitività della W04 in qualifica, anche se in gara c'è ancora molto su cui lavorare. Peccato per il sorpasso subito dal tedesco del team Red Bull sul rettilineo del Kemmel, che ha permesso al campione del mondo in carica di imporre il suo ritmo fin dal primo giro. Voto: 8,5

Nico Rosberg: Gara incolore per il tedesco, che si limita a mantenere il quarto posto ottenuto nelle qualifiche, resistendo alle pressioni di Mark Webber. Dopo il ritiro dell'Hungaroring Rosberg torna a portare risultati utili per il team Mercedes, sempre più solitario al secondo posto del Mondiale Costruttori. Voto: 7,5
Mark Webber: PRovina il buon terzo posto delle qualifiche con una partenza a rilento, che lo costringe ad una gara di rimonta. Nonostante disponesse della migliore vettura del lotto, il pilota australiano non è riuscito ad avvicinare i tempi del suo compagno di squadra, rimanendo bloccato dietro la Mercedes di Nico Rosberg. Voto: 7


Jenson Button: Un'altra ottima gara per il Campione del Mondo 2009, condotta con intelligenza e con un'ottima strategia. La vettura di quest'anno non gli avrebbe mai permesso di bissare la vittoria dello scorso anno, ma il sesto posto ha un valore molto simile perchè ha permesso al suo team di scavalcare la Force India al quinto posto del Mondiale Costruttori. La sua esperienza di pilota ad alto livello permetterà alla Mclaren di ritornare tra i top team molto presto. Voto: 8

Felipe Massa: Come il suo compagno di squadra, Massa viene condizionato da una qualifica poco entusiasmante (conclusa al decimo posto). A differenza di Alonso però il pilota brasiliano non riesce ad ottenere quella serie di giri veloci tale da ridurre il gap dai primi, rimanendo intrappolato al centro del gruppo per quasi tutta la gara. Un altro arrivo in zona punti è un buon risultato per il Mondiale Costruttori, ma per mantenere la conferma nella Ferrari c'è bisogno di un ulteriore passo avanti nelle prossime gare del calendario. Voto: 6,5
Romain Grosjean: Perde una posizione nei confronti di Massa per via di un duello molto animato con il messicano Sergio Perez, ma riesce comunque a limitare i danni cogliendo un discreto ottavo posto. Il pilota francese del team Lotus non ha però replicato alla buona prestazione dell'Ungheria, soprattutto per via di una vettura dotata di una minore velocità di punta rispetto alle monoposto degli altri top team. Ad un anno esatto dall'incidente che ne stava per pregiudicare il proseguo della carriera, Grosjean ha comunque mostrato di non essere più 'il folle del primo giro'. Voto: 6,5

Adrian Sutil: Ritrova il sorriso dopo la debacle dell'Ungheria, anche se il suo nono posto non è sufficiente al suo team per mantenere il quinto posto nel Mondiale Costruttori. Il tedesco mantiene un ottimo passo per tutta la gara e con dei splendidi sorpassi riesce a guadagnare un piazzamento nella top ten. Voto: 7

Daniel Ricciardo: Il giovane australiano è autore di una grande rimonta, tagliando il traguardo in decima posizione dopo essere partito diciannovesimo. Con la promozione alla Red Bull ormai prossima al diventare realtà, Daniel Ricciardo conferma le sue qualità disputando un'altra ottima gara. Voto: 7

Sergio Perez: La sua dura resistenza ai danni di Romain Grosjean lo costringe ad un drive through che pregiudica un possibile piazzamento nella top ten. Nonostante l'undicesimo posto Sergio Perez conferma i suoi progressi nella comprensione della vettura conducendo una buona gara dal primo all'ultimo giro. Con un risultato di prestigio nei prossimi appuntamenti del Mondiale potrebbe ritrovare maggiore convinzione nei suoi mezzi, contendendo il ruolo di prima guida al suo compagno di squadra Jenson Button. Voto: 6

Jean Eric Vergne: La rimonta non gli riesce completamente. Il giovane francese si ferma al dodicesimo posto, ma come per Ricciardo la sua è un'ulteriore prova della maturità raggiunta in questa stagione grazie al discreto passo della sua Toro Rosso in condizioni d'asciutto. Voto: 6-

Nico Hulkenberg: Il tredicesimo posto non rende giustizia al pilota tedesco, che ancora una volta riesce a lottare con piloti dotati di una vettura molto più efficace della sua sulla pista di Spa-Francorchamps. La C32 non riesce a migliorare e i 7 punti raccolti nelle prime gare della stagione rischiano di essere il misero bottino di Hulkenberg per la stagione 2013. C'è bisogno di un miracolo per tornare nella top ten. Voto: 5,5

Esteban Gutierrez: Leggermente meglio delle solite gare anonime, ma niente di entusiasmante. Dopo la disastrosa qualifica del sabato il quattordicesimo posto finale non suona poi così male, soprattutto considerando la poca competitività della sua vettura.Voto: 5
Valtteri Bottas: Dopo aver subito il primo ritiro stagionale in Ungheria, Bottas si riscatta parzialmente in Belgio, tagliando il traguardo davanti al suo compagno di squadra e dimostrando ancora una volta di essergli superiore sia per il passo in gara, sia per la maturità con cui si muove in pista. Non commette banali errori, e sa cogliere al volo ogni opportunità gli venga concessa. Con una vettura più competitiva potrebbe senz'altro essere una presenza fissa nella top ten. Voto: 5
Giedo van der Garde: Il quattordicesimo posto ottenuto nelle qualifiche gli permette di partire davanti alle Marussia, e in gara il pilota olandese riesce a mantenere il primo posto tra i 'piccoli'. La trasferta belga si è chiusa molto positivamente per van der Garde, sempre più vicino ad un rinnovo contrattuale con la Caterham. Voto: 6,5


Pastor Maldonado: Per l'ennesima volta si rende protagonista di una gara zeppa di errori. Dopo il decimo posto del Gp d'Ungheria tutti si aspettavano uno scatto d'orgoglio da parte del team Williams, ma il pilota venezuelano, dopo una qualifica mediocre, conduce una corsa poco entusiasmante, culminata con il tamponamento ai danni di Paul Di Resta che mette fine alla gara dell'incolpevole scozzese. Lo stop&go di dieci secondi subito per l'incidente lo pone dietro alla Caterham di Giedo van der Garde, confermando ancora una volta la giornata da dimenticare di Pastor Maldonado. Voto: 3

Jules Bianchi/Max Chilton: Per la prima volta in stagione riescono ad accedere in Q2 grazie ad un'azzeccata strategia nella prima sessione di qualifica da parte del loro team. Con l'asciutto le Marussia non confermano l'ottimo risultato delle prove ufficiali, ma vedere le monoposto russe partire dal centro dello schieramento è certamente una soddisfazione per una squadra che sta facendo il possibile per rimanere aggrappata a questo sport con un budget molto limitato. Voto: 6
Paul Di Resta: Dopo un'ottima qualifica paga una pessima partenza che lo retrocede al centro del gruppo. Il pilota scozzese però non demorde e insieme al suo compagno di squadra Sutil tenta la rimonta, dovendo però rinunciare ai suoi sogni di gloria per via di un errore da principiante di Pastor Maldonado. Il periodo nero di Paul Di Resta continua, ma fortunatamente la luce in fondo al tunnel si inizia a vedere. Voto: 5

Kimi Raikkonen: Una giornata storta conclude la sua incredibile striscia di risultati utili consecutiva. La sua Lotus E21 non ha mostrato la stessa velocità del GP d'Ungheria e le prestazioni in pista del campione finlandese ne hanno risentito. Come se non bastasse un problema nella gestione dei freni della sua monoposto non gli ha consentito di portare a termine la gara, facendogli perdere il secondo posto in classifica ai danni di Fernando Alonso e complicando la sua rincorsa alla Leadership di Sebastian Vettel. A Monza sarà necessario uno scatto d'orgoglio per ritrovare il morale perduto a Spa. Voto: 5

Charles Pic: Battuto in qualifica dal suo compagno di squadra, Pic non è riuscito a riscattarsi in gara a causa di un problema tecnico sulla sua vettura nel corso dei primi giri. Voto: 4

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