Corentin Foucaut / Foter / CC BY-ND
Doveva essere la gara di Rossi, davanti al pubblico italiano di Misano e con uno scatto al via dalla prima fila, in terza posizione.
Ma già alla partenza si può notare come la gara del pilota italiano sia destinata a essere in salita: allo spegnimento dei semafori, Lorenzo scatta alla perfezione, allungando da subito su un perfetto Pedrosa e su Marquez.
Parte fortissimo anche Espargarò, che però dovrà subire un drive trought causa partenza anticipata.
Bastano pochi giri e Lorenzo prende già un notevole vantaggio sugli inseguitori; Marquez rimane attaccato agli scarichi di Pedrosa, ma commette un errore andando largo e permettendo a Rossi di prendersi la terza posizione.
Ma il pilota spagnolo è un vero osso duro e si riattacca subito al gruppo, a suon di giri veloci, risorpassando l’idolo della folla italiana e mettendo nuovamente nel mirino il compagno di squadra.
A 11 giri dalla fine Marquez brucia Pedrosa, che però non allunga. Anzi, a 7 giri dalla fine viene ripassato, dando l’impressione che questa volta per Pedrosa sia la volta buona. Tuttavia, Dani regge poco: Marquez ripassa e va a prendersi un 2° posto preziosissimo in chiave iridata.
Lorenzo vince, per la terza volta consecutiva in Italia e per la seconda volta in fila in questo mondiale, riaprendo il discorso mondiale e prendendo fiducia.
Ancora quarto un deludente Rossi.