Grande delusione sui mercati azionari
Si salva qualche difensivo, per il resto una ecatombe. Il petrolio torna a scendere proprio quando gli esperti hanno parlato di sottovalutazione.
Sia il listino di riferimento della Borsa statunitense, lo S&P500, che il Nasdaq hanno lasciato sul terreno oltre un punto e mezzo percentuale, qualcosa meno il Dow Jones per la maggior influenza che hanno sull’indice più vecchio del mondo alcuni titoli di carattere difensivo.
Mi riferisco a Wal-Mart, McDonald’s e Coca Cola che alla fine hanno mantenuta un rialzo mitigando in questo modo il crollo dei titoli del comparto bancario e petrolifero.
Sul fondo ancora una volta Caterpillar, mai così sacrificato da sei anni a questa parte, è l’emblema, assieme ai petroliferi Exxon e Chevron, della disfatta dell’economia reale.
E che dire dei 17 punti percentuali che dall’inizio dell’anno sta perdendo un titolo come Goldman Sachs? Non sono che la conferma dell’attuale situazione drammatica dei mercati.
Purtroppo la giornata odierna sembra aver avuto un significato ben preciso: le parole non contano, servono i fatti, e di fatti concreti non se ne vede neppure l’ombra.
Il petrolio è precipitato ancora sotto quota 30 dollari e l’euro si è così apprezzato nuovamente rispetto alla moneta verde, la debolezza dell’economia statunitense risulta così evidente a tutti, se la locomotiva è questa … addio ripresa.
Dow Jones (-1,29%) Wal-Mart (+1,21%), McDonald’s (+0,68%) e Coca Cola (+0,24%) come anticipato sono gli unici tre rialzi di giornata, per quanto riguarda la catena di fast food da segnalare la buona trimestrale
Pesantissimi i ribassi di Caterpillar (-5,03%), Goldman Sachs (-3,66%) ed Exxon (-3,38%) i tre settori principali dell’economia reale.
S&P500 (-1,56%) guadagni risicati per Altria Group (+0,21%), Raytheon (+0,13%) e Pepsico (+0,09%)
Ed ecco le performances odierne dei titoli petroliferi: Devon Energy (-11,16%), Conocophillips (-9,21%) ed Anadarko Petroleum (-8,93%).
Nasdaq (-1,58%) Mattel (+1,91%), O’Reilly Automotive (+1,86%) ed Electronic Arts (+0,81%) i migliori fra i pochi titoli del listino tecnologico che si sono salvati dalle vendite
Dopo il recupero realizzato nello scorso mese di ottobre torna a crollare Sandisk (-8,42%), e che dire poi di Seagate Tech (-5,48%) e Micron Tech (-5,33%) che negli ultimi tredici mesi hanno perso rispettivamente oltre il 60% e più del 70% della propria capitalizzazione?
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro