C’è l’ok dell’UNESCO in merito al proseguimento del Grande Progetto Pompei: la notizia fresca di questa settimana giunge dal Comitato del Patrimonio mondiale dell’agenzia culturale delle Nazioni Unite (UNESCO) riunito a Bonn il quale ha adottato giovedì le raccomandazioni della missione congiunta a Pompei degli ispettori World Heritage Commitee/International Council on Monuments and Sites (avvenuta nel novembre 2014) e ha “favorevolmente preso atto dei progressi compiuti dal Governo italiano nella conservazione e gestione del bene”.
A riportare queste parole è dichiara il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, il quale non ha nascosto le raccomandazioni giunte dal Comitato: “L’estensione temporale e del campo d’azione del Grande Progetto Pompei (oltre il 2015 e includendo anche le regiones IV, V e I all’interno del progetto dei lavori di drenaggio già positivamente collaudato) ed il mantenimento delle professionalità e la previsione di maggiore personale”.
Per un piccolo riassunto della situazione in quel di Pompei leggi il nostro articolo Grande Progetto Pompei: occorre sbrigarsi, l’orologio corre.
L’UNESCO ha infatti ritenuto positiva l’attività messa in campo dallo Stato Italiano per la soluzione dell’emergenza Pompei e per il suo rilancio, attuata tramite il Grande Progetto Pompei (GPP), l’ordinaria programmazione della Soprintendenza e l’attuazione del Piano di Gestione. Insieme alle felici conclusioni sono state fornite raccomandazioni operative da effettuarsi entro il 2016 anche per definire nuovi itinerari di visita all’interno del sito.