Gli ultimi viaggi di lavoro sul delta del Po e nella bassa veronese hanno generato "una grande risata".
Raccontando agli amici della coltivazione del riso che si fa in quelle zone, e della presenza, soprattutto nella bassa veronese, specie attorno ad Isola della Scala, di numerosi risiere artigianali, abbiamo pensato di organizzare un pranzo a base di riso.
Io ho pensato all'approvvigionamento del riso, acquistando ben 8 kg, di 8 diversi tipi. Tra le amiche è poi nata una sorta di gara alla preparazione del condimento.
Io ed Agnese abbiamo preparato un timballo di riso, con macinato di bovino carote cavolo e formaggio, da mangiare come secondo.
Per primo ho preparato il risotto ai carciofi. Michela ha portato il sugo di pesce per due tegami di risotto alla pescatora. Lisa aveva preparato gli asparagi. Federica il sugo ai porri, che poi, alla fine, abbiamo mischiato con la zucca gialla che avevo preparato io per un risotto magnifico di oltre un chilo, che ha chiuso le portate dei primi.
Per finire dolci a volontà. Con Agnese avevamo preparato una torta di riso, ma quella portata da Chiara era molto più buona.
Dopo pranzo tutti a lavorare, a raccogliere la potatura degli olivi. Ricciolo alla guida del trattorino, io sul carrello a sistemare i rami e tutti gli altri a raccogliere e caricare. Il Ciolle con il forcone.
I bimbi un po' ci hanno aiutato, ma molto hanno, giustamente, giocato. Soprattutto con l'altalena.
Il sole iniziava uno dei suoi spettacoli tramonti quando gli amici se ne sono andati.
Poco dopo, le tenebre della notte, con il suo silenzio, sono scesi su Pierino, ed una piccola lama di luna è comparsa nel cielo, in compagnia della sua stella preferita.
Guardandola ho ripensato alla fantastica giornata appena trascorsa, sapendo di essere un uomo fortunato. Fortunato di avere degli amici con cui poter passare, e condividere, momenti così belli.