Sono stato in apnea per due giorni. Non ci potevo credere! Ma il Berlusca, con tutti i suoi difetti e anche i suoi lati ridicoli, è un personaggio straordinario. Ho detto un milione di volte (quasi) che Silvio non è il Caimano, che lui in ogni circostanza alla fine sa sempre attingere ad un fondo di razionalità. E anche questa volta è riuscito a non perdere la testa. Sono vent’anni che è oggetto di campagne d’infamia, sono vent’anni che i bravacci della magistratura sedicente democratica gli danno la caccia, e anche ora che è un PREGIUDICATO, ossia un MARTIRE, dimostra una tenuta psichica eccezionale. Silvio aveva commesso un errore di frustrazione. Per rimediare aveva un solo modo: tenere unito il partito. E così razionalmente ha chinato il capo. Immagino già il dispetto della sinistra. Adesso sarà molto più difficile agli aspiranti “centristi” o “centrodestristi perbene” spaccare, con qualche giustificazione plausibile agli occhi dell’elettorato conservatore, il partito, dentro il quale nel contempo si potrà ora discutere concretamente sul suo futuro. Le cose dentro il Pdl non sono state rimesse a posto. Tutt’altro. Ma era una situazione difficilissima, anche per colpa di Silvio questa volta. E tuttavia Silvio ha saputo trovare l’umiltà, la lucidità e la furbizia di fare la scelta ottimale, per quanto lontanissima dall’essere risolutiva.
Filed under: Italia Tagged: Silvio Berlusconi