Luigi Pavese (
Asti,
25 ottobre 1897 –
Roma,
13 dicembre 1969) è stato un
attore e
doppiatore italiano.
Notevole caratterista, era dotato di una grandissima versatilità.[1] È tra i personaggi più presenti nel cinema italiano di tutti i tempi. Durante la sua carriera, durata oltre quarant'anni,[1] è apparso in più di 170 pellicole.
Luigi Pavese con Peppino De Filippo e Totò
"Tout passe, tout casse", dicono i francesi e questo è il nostro destino. Poche cose rimangono nella memoria dei posteri e non sono sempre le più eccelse e commendevoli.
Persone ignobili e pazze, sommo esempio Adolf Hitler, restano nella memoria dei posteri: se ne parlerà per sempre... e nasceranno anche nuovi estimatori.. Non deve scandalizzare: è così, è la natura umana in ogni campo..
Nel cinema, dove pure il gradimento è dato dal pubblico, emergono e restano spesso figure di attori mediocri a cui vengono dati anche premi.. E' una strana alchimia che si crea intorno a certe figure fortunate, a cui arride un successo inspiegabile data la loro scarsa bravura. Altre figure, eccezionali nella loro arte, cadono nel dimenticatoio. Questa è la sorte di molti bravissimi caratteristi che danno sale e senso ai films, agli sceneggiati televisivi, alle commedie, quando la televisione le trasmetteva con cadenza regolare, consentendo al popolo, che non poteva andare a Teatro, di godere della Letteratura Teatrale che non era uso leggere e quindi non conosceva.
Luigi Pavese è uno di quei volti di cui non si ricorda mai il nome, ma che abbiamo visto in tantissimi films degli anni quaranta, cinquanta e sessanta del secolo appena trascorso.
Attore bravissimo, dotato di una voce unica, di quelle che si ricordano nella mente senza riascoltarle, ha dato un'impronta unica nelle storie raccontate.
Senza attori come lui le storie sarebbero state scialbe e piatte, con i soliti protagonisti, non sempre bravi, ma chissà perché più noti e amati dal pubblico.