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Grandi investimenti in Cina per ridurre le emissioni di CO2

Creato il 13 ottobre 2011 da Pdigirolamo

Il tumultuoso sviluppo registrato in Cina negli ultimi due decenni non ha avuto solo effetti positivi. L’inquinamento urbano, per esempio, ha raggiunto valori spesso intollerabili, mentre l’intero Paese si è saldamente piazzato al primo posto nel mondo per emissioni di CO2.

Ora il governo cinese ha annunciato che investirà entro il 2015 l’enorme cifra di 2 mila miliardi di yuan (oltre 235 miliardi di euro) per sostenere lo sviluppo di un’economia a basse emissioni di carbonio.  L’obiettivo è di dare una sforbiciata del 16% alle emissioni di CO2 nel consumo di energia per unità di Pil rispetto al valore del 2010.

Il nuovo obiettivo è inferiore rispetto a quanto conseguito nel periodo 2006-2010, quando l’energia consumata per unità di Pil aveva fatto segnare una diminuzione del 19,1% rispetto al quinquennio precedente. Tuttavia «è il massimo che possiamo realisticamente ottenere nei prossimi anni» ha dichiarato Xie Zhenhua, vice direttore della Commissione statale per lo Sviluppo e le Riforme in occasione di un incontro svoltosi nell’ambito dell’evento internazionale Eco-City, tenutosi la scorsa settimana nella città di Tianjin.

Il dodicesimo “Piano quinquennale cinese 2011-2015”, si caratterizzerà – ha proseguito Xie Zhenhua – per una forte spinta verso la green economy. Saranno messi in atto, tra l’altro, una serie di programmi pilota che interesseranno cinque province cinesi e otto grandi città.

L’impegno rivolto a diminuire le emissioni di carbonio nelle aree metropolitane avrà un’importanza cruciale per neutralizzare l’impatto derivante dai fenomeni di urbanizzazione in atto sul territorio cinese. Si stima che nei prossimi tre decenni – ha ricordato Xie Zhenhua – il flusso dell’emigrazione verso le aree urbane coinvolgerà solo nel continente asiatico e in quello africano una popolazione di 1,7 miliardi di individui.



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