Una dopo l’altra, come le ciliegie.
Sono le mostre sugli autori Impressionisti che si susseguono in questi ultimi mesi in diverse città.
Dopo Monet a Pavia, Renoir al GAM di Torino, siete ancora in tempo per vedere di Pissarro alle Scuderie del Castello Visconteo, Pavia, fino al 2 Giugno. Beh, se come me ve ne siete persa una potete sempre rimediare.
E il 4 Maggio termina a Vicenza “Verso Monet”.
Sono le mostre forse più visitate e probabilmente le più strategiche; l’Impressionismo per la sua stessa natura è facilmente riconoscibile e godibile. Chi non ricorda di aver studiato a scuola Manet, Monet o Renoir e averne apprezzato l’uso dei colori, l’immersione nella natura inondata di sole, lo studio delle variazioni luministiche.
Eppure gli stessi Manet, Monet, Pissarro non godevano di grande fama tra i loro contemporanei; etichettati e derisi , tacciati di fare una pittura approssimativa e incompiuta, simile a “raschiatura di tavolozza”, sono stati rifiutati eppure forse è in loro che possiamo ritrovare il germe della pittura del Novecento.
E’ forse qui il fuoco dell’arte moderna?
Ho visto più volte mostre sugli Impressionisti eppure non sono mai stata al Musée d’Orsay e questo è forse il primo appunto che faccio sulla mia agenda, spero di spuntarlo presto!