Giovanna A., tratto dalla serie C'era una volta
Come sapete, tra le altre cose, “faccio” anche l'insegnante. Così ho pensato, in questi giorni postnatalizi, in cui siamo tutti più buoni, anziché di stroncare qualcuno, di parlare di un progetto dei miei “studenti”, coordinati da me.
Si tratta in sostanza di un workshop, sviluppato in 6 lezioni, che ha portato alla realizzazione di una serie di foto/video che avevano per tema un “Viaggio nei ricordi”. Che tema banale, dirai tu che stai leggendo. Ehh lo so, però: doveva essere svolto in studio, in 6 incontri, con studenti (più o meno) principianti, sai, rappresentare l'idiosincrasia dell'uomo contemporaneo era un casino, no?L'argomento poteva essere sviluppato con varie chiavi di interpretazione: personale, certo, ma anche storica, generazionale, sociale. Tra i tanti esempi che ho mostrato come ispirazioni, c'era anche questo, di Iara e quelli di Diana Debord, che è venuta in carne, ossa e capelli rossi e che ringrazio pubblicamente per la loro pazienza e disponibilità (e che saranno curioserrime di vedere cosa ne è saltato fuori).
Ma ora veniamo, senza indugio, a dare spazio ai lavori dei ragazzuoli, almeno a quelli che mi hanno colpita di più. Iniziamo con Giò: belle fotografie in dittici equilibrati, dove tutto è studiato, messo in un posto non casuale, evocativo. Foto che ti viene voglia di mangiarle come fragole, una dopo l'altra e infatti la canzone con cui “svolazzano” è Strawberry Swing dei Coldplay. Poi c'è Valentina: raffinata, riflessiva, ascoltatrice (Dio protegga chi ascolta). Le sue fotografie sono intrise di grazia e anche se sono piene di elementi, mantengono comunque un certo silenzio. La voce ce la mette Johnny Cash, con House of the Rising Sun, la canzone da lei scelta come accompagnamento.
Giovanna A., tratto dalla serie C'era una volta
Giovanna A., tratto dalla serie C'era una volta
Valentina R., tratto dalla serie La valigia dei ricordi
Valentina R., tratto dalla serie La valigia dei ricordi
Valentina R., tratto dalla serie La valigia dei ricordi
Valentina R., tratto dalla serie La valigia dei ricordi
Valentina R., tratto dalla serie La valigia dei ricordi
Passiamo ad Anita, la studente rock. Immagini dallo sfondo rosso fuoco, dove si scontrano sigarette e biglie, caramelle e trucchi, scoiattoli e anfibi. Determinata, adattabile, un po' ustionata (luci e flash puntate sul coppino hanno fatto il loro) e di poche parole. All Apologies dei Nirvana. E basta. Arriviamo a Giacomo/Jack, che credo sia stato quello che ci ha messo più ironia e divertimento. Le sue colorate foto, in cui si intersecano la grafica, le frasi di Andy Warhol e i palloncini, rappresentano un percorso, scanzonato, ma comunque un percorso. La canzone? Ovviamente Happy Jack degli Who.Anita L., tratto dalla serie Identifanzia
Anita L., tratto dalla serie Identifanzia
Anita L., tratto dalla serie Identifanzia
Giacomo O., tratto dalla serie Happy Jack
Giacomo O., tratto dalla serie Happy Jack
Giacomo O., tratto dalla serie Happy Jack
E per finire, Stefania, l'unico progetto in b/n. Trovo il suo lavoro assolutamente non banale, low budget e ben pensato, ma forse anche un po' asettico e poco narrativo, sicuramente non manca di originalità. Da guardare ascoltando The bitter end dei Placebo. “Menzione d'onore”, infine, per l'impegno e il mix di dolcezza, tristezza e pensiero al video di Roberto, che potete vedere qui.Stefania S., tratto dalla serie 1-9-8-4
Stefania S., tratto dalla serie 1-9-8-4
Stefania S., tratto dalla serie 1-9-8-4
Stefania S., tratto dalla serie 1-9-8-4
Buon anno a tutti e che non sia l'ultimo (vd Maya)! Nel prossimo anno ne vedrete delle belle da queste parti...