Un ragazzino, di nome Bri si trova in vacanza insieme alla sua famiglia a Montalcino, in un luogo dove non c’è internet nè televisione, il padre per non rendere la vacanza noiosa racconta al figlio una storia incentrata sulle avventure di due giovani scudieri: Benuccio, un giovane scudiero che si trova al fianco di Iacopo dei Pazzi, e Tubrino, invece al fianco del Manente degli Uberti detto Farinata, tutti è due combatteranno per guadagnarsi fama e onore. Oltre ai due scudieri c’è Amalia, bella come ogni cavaliere può desiderare, in cerca dell’amore vero ma in conflitto con la madre che la vuole in sposa unicamente a qualche ricco cavaliere. Sullo sfondo la cruenta battaglia di Montaperti, il conflitto tra guelfi e ghibellini e l’odio tra fiorentini e senesi. Benuccio e Tubrino scopriranno in combattimento, oltre alla tristezza della guerra, la gioia dell’amore e dell’amicizia. Nonostante venga raccontato uno degli episodi più violenti della storia dei comuni, il romanzo lascia aperta una speranza, un piccolo spiraglio di salvezza e felicità.
Riccardo Paoli è nato a Firenze, città dove vive e lavora. Ha due figli; la moglie è la prima lettrice e autore di quei dolorosi tagli che rendono i libri migliori. Collabora con la rivista di letteratura «Progetto di Babele». Immagina la scrittura come un pentagramma letterario: una danza di parole lungo un sogno musicale.
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