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Grant Gilchrist è il nuovo capitano della Scozia. Kelly Brown, Jim Hamilton e John Barclay fuori dai 33 di Vern Cotter per i “viagogo Autumn Tests 2014″

Creato il 20 ottobre 2014 da Soloteo1980 @soloteo1980
Grant Gilchrist, il nuovo capitano della Scozia (Credit: Jason O'Callaghan)

Grant Gilchrist, il nuovo capitano della Scozia (Credit: Jason O’Callaghan)

Edimburgo – Vern Cotter si presenta al suo pubblico, dopo le uscite estive in giro per il mondo a testare la condizione fisica e mentale di tutti i convocabili, con qualche sorpresa e un paio di esclusioni che susciteranno più di qualche critica. Ma, allo stesso tempo, con una concretezza e una determinazione che, da queste parti, si erano quasi dimenticati, dopo la parentesi di Scott Johnson come interim head coach, con conferenze stampa piene di battute e, talvolta, simili ad un “one-man-show”.

L’head coach della Scozia ha annunciato le convocazioni in vista degli ormai prossimi “viagogo Autumn Tests” contro Argentina (8 novembre), Nuova Zelanda (15 novembre) e Tonga (22 novembre, a Kilmarnock) e il nuovo capitano del gruppo, che sarà il giovane seconda linea di Edinburgh Rugby, Grant Gilchrist.

Già la scelta del capitano ha colto i più di sorpresa, nonostante “Gilcho”, com’è soprannominato, abbia tutte le caratteristiche che Vern Cotter vuole in un suo giocatore: determinazione, potenzialità di crescita enormi, capacità di mettersi al servizio del gruppo.

Grant è un born-leader. Si vede nel suo atteggiamento nelle rimesse laterali, si vede come si muove in campo. Alan Solomons lo ha fatto vice-capitano di Edinburgh molto probabilmente perché sapeva di non averlo a disposizione durante il mese di novembre e per tutto il periodo del 6 Nations, ma sono convinto delle sue potenzialità“.

Le prestazioni, ottime, delle due squadre scozzesi nell’ultimo fine settimana non ci hanno, ovviamente, fatto cambiare idea sui giocatori da convocare, ma sinceramente in qualche caso ci hanno dato la conferma che abbiamo fatto le scelte giuste. I ragazzi hanno l’occasione per mettersi in mostra in vista del 6  Nations e della Coppa del Mondo“.
Kelly Brown, Jim Hamilton e John Barclay non sono stati inseriti nel gruppo; scelte pesanti, per il ruolo che i primi due avevano nello spogliatoio, tra i più esperti e riconosciuti leader, mentre per quanto riguarda Barclay, che sta giocando benissimo negli Scarlets dopo aver lasciato, al termine della stagione 2012/’13 i Warriors – che, va detto, non gli avevano offerto il rinnovo del contratto – stupisce davvero la sua assenza dai convocati. Stupisce, anche, che Barclay non venga nominato da Cotter se non dopo una precisa domanda rivoltagli.

Sono state decisioni difficili, molto difficili, così come non chiamare Peter Horne e Max Evans. Quello che devono fare è stare tranquilli e continuare a giocare come sanno e avranno ancora occasione di essere chiamati la prossima volta. John sta giocando bene, così come Hamish Watson e Chris Fusaro. Abbiamo dovuto fare delle scelte, che ripeto non sono mai facili“.

Quello che ci interessa adesso è fare dei buoni risultati nelle prossime tre partite. Vogliamo fare bene in novembre e vogliamo metterci nelle condizioni per farlo. Vogliamo focalizzarci sui punti di miglioramento che ci sono e lavorare duro in vista della prossima Coppa del Mondo, che arriverà alla fine della stagione. La cosa importante per noi è giocare le partite, giocare insieme come squadra e dare sempre il massimo“.

Gilchrist è, ovviamente, contento della scelta dell’head coach: “È un onore incredibile essere nominato capitano della Scozia. Guidare la Scozia al Murrayfield è una delle cose più belle che ti possono capitare in carriera, uno dei massimi onori cui un giocatore scozzese può ambire e davvero non vedo l’ora di poter provare quella emozione. C’è grande competizione in seconda linea, tanti buoni giocatori che si contendono il posto e io, prima di pensare alla possibilità di diventare capitano, dovevo conquistarmi il posto in squadra. Ho imparato molto da giocatori come Sean Cox, che ha giocato ad Edinburgh con me, e Jim Hamilton, con cui ho giocato in estate con la Nazionale”.

La Scozia per i “viagogo Autumn Tests 2014″

AVANTI: Adam Ashe (Glasgow Warriors), Johnnie Beattie (Castres), Fraser Brown (Glasgow Warriors), Blair Cowan, Geoff Cross (both London Irish), Alasdair Dickinson, Ross Ford (Edinburgh Rugby), Chris Fusaro (Glasgow Warriors), Grant Gilchrist, capitano (Edinburgh Rugby), Robert Harley, Jonny Gray (Glasgow Warriors), Richie Gray (Castres), Scott Lawson (Newcastle Falcons), Kieran Low (London Irish), Euan Murray, Gordon Reid (Glasgow Warriors) Alasdair Strokosch (Perpignan), Tim Swinson (Glasgow Warriors).

TREQUARTI: Mark Bennett (Glasgow Warriors), Chris Cusiter (Sale Sharks), Alex Dunbar (Glasgow Warriors), Dougie Fife, Tom Heathcote (both Edinburgh Rugby), Stuart Hogg (Glasgow Warriors), Greig Laidlaw (Gloucester), Sean Lamont, Sean Maitland, Finn Russell, Henry Pyrgos, Tommy Seymour (all Glasgow Warriors), Duncan Taylor (Saracens), Tim Visser (Edinburgh Rugby), Duncan Weir (Glasgow Warriors).

Giocatori invitati ad allenarsi col gruppo: Allan Dell (Edinburgh Rugby), Zander Fagerson (Glasgow Warriors), Hamish Watson (Edinburgh Rugby).

Giocatori non convocati per infortunio: David Denton (al rientro da infortunio, Edinburgh Rugby), Ryan Grant (al rientro da infortunio, Glasgow Warriors), Ruaridh Jackson (ginocchio, London Wasps), Ross Rennie (ginocchio, Bristol Rugby), Matt Scott (spalla, Edinburgh Rugby), Jon Welsh, Ryan Wilson (entrambi al rientro da infortunio, Glasgow Warriors).


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