Un momento della gara tra Scozia Under19 e Australian Schools al Myreside
Il Myreside di Edimburgo, ‘casa’ del George Wats0n’s College, ha ospitato ieri la tappa scozzese della tournée in UK della selezione delle Australian Schools, chiudendo de facto il trittico verdeoro, aperto dal test match dei Wallabies al Murrayfield a fine novembre e continuato mercoledì scorso con il match tra la Sydney University e un XV degli Accies (di cui abbiamo dato conto qualche post più sotto).
La ASRU (Australian Schools Rugby Union) è stata fondata nel 1974 ed è gestita da insegnanti delle scuole superiori; in poco tempo, è diventata una sorta di ‘accademia’ per futuri campioni della nazionale australiana. Il percorso attraverso cui i giocatori vengono selezionati è abbastanza tortuoso ma i risultati sono eccellenti. Leali’ifano, Quade Cooper e Ben Mowen sono solo tre giocatori internazionali che hanno indossato la maglia dell’Australian Schools.
La selezione torna in Scozia dopo 12 anni; allora (era il 2001) i Blues, che hanno schierato la formazione Under18, si sono imposti per 3-0 a Greenock.
Nella gara di ieri del Myreside la Scozia presenta un’inedita Under19, una sorta di gruppo misto tra giocatori dell’Under18 e diciannovenni già inseriti nel gruppo dell’Under20; la guida tecnica è affidata allo staff dell’Under18 e con queste premesse la sfida contro una squadra già rodata da due gare (pur perdendo entrambe, contro Inghilterra e Galles) si presenta difficile.
Infatti, la Scozia, pur mostrando anche buoni spunti e qualche individualità interessante (specialmente negli avanti, il fisico di alcuni giocatori li potrebbe quasi considerare pronti per il prossimo Junior World Championship in Nuova Zelanda) viene sconfitta 29-5 (ma gli Aussies sono andati sul 29-0). Il problema principale mostrato dai Wee Blues è la scarsa disciplina, che ha consentito ai Tourists di godere di troppe punizioni (e della superiorità numerica nel primo tempo, quando il numero 8 scozzese Magnus Bradbury, autore dell’unica meta dei padroni di casa, paga per tutta la squadra col giallo). Si gioca con un vento freddo e sotto una pioggia leggera ma costante, tipico clima scozzese ma le squadre in campo, fatto salvo qualche errore di handling, non hanno sofferto queste condizioni avverse, nemmeno quando nel secondo tempo la pioggia è aumentata d’intensità.
La copertina del match programme
I prossimi impegni per i ragazzi dell’Unger 18 sono una serie di test match che si giocheranno al Murrayfield a partire da mercoledì, tra quattro ‘franchigie’ (Edinburgh Rugby, Glasgow Warriors, Caledonia e Borders) che si sfideranno tra loro. Tra i giocatori impiegati, lo staff della Nazionale sceglierà i convocati per i campionati europei di categoria.