ROMA – Il detto “sei ciò che mangi” vale anche per i papà. Tutto quello che i futuri padri mangiano prima del concepimento ha un ruolo importante almeno quanto quello della mamma per la salute dei futuri bebè. La scoperta arriva dall’università McGill e i risultati sono stati pubblicati sulla rivista Nature Communications. In particolare il ruolo chiave è giocato dall’acido folico e dalla vitamina B9, nutrienti che si trovano nei vegetali a foglie verdi, nei cereali, nella frutta e nella carne, e che possono servire a scongiurare il rischio di aborto o di difetti di nascita.
Lo studio dimostra per la prima volta che il livello di acido folico del padre è importante come quello della madre nello sviluppo e nella salute del bambino. Esperimenti condotti con i topolini hanno infatti permesso di scoprire che un deficit nei folati paterni aumentava di circa il 30 per cento i difetti alla nascita, di vario tipo, rispetto a quelli dei cuccioli con padri che avevano acido folico a livelli sufficienti.
Secondo gli scienziati, le regioni dell’epigenoma dello sperma sono molto sensibili alla dieta e esse vanno a incidere sulla cosiddetta mappa epigenomica che influenza lo sviluppo, il metabolismo e le malattie nella prole, sul lungo termine.