Alcuni trattamenti a cui si sottopongono donne affette da psoriasi devono essere interrotti già mesi prima del concepimento perché causano danni al bambino, altri invece non sono incompatibili con la gravidanza.
Durante la gravidanza, occorre verificare che i trattamenti a cui si sottopone non siano dannosi per il corretto sviluppo del feto. Tra questi trattamenti, vi sono anche i farmaci utilizzati per la cura di una malattia cronica come la psoriasi, che viene trattata con cure i cui effetti non sono state provati – con ricerche a livello sperimentale – sulle donne in dolce attesa.
Il primo consiglio da seguire ovviamente è quello di consultare il dermatologo di fiducia, che conosce le particolarità di ogni caso specifico, per valutare tutte le possibilità. Alcuni trattamenti, che prevedono l’utilizzo di farmaci e creme, possono recare infatti gravi danni e influenzare negativamento lo sviluppo del feto; per questo si raccomanda di interromperli già da quando si provare ad avere un bambino. Secondo le attuali conoscenze mediche, la psoriasi non è una malattia ereditaria, ma si pensa abbia fra le sue cause anche una componente genetica.
In generale, nei nove mesi di gravidanza, non è vietato utilizzare creme emollienti, creme cortisoniche di media potenza e creme a base di calcipotriolo; se si tratta di un caso piuttosto grave i dermatologi solitamente raccomandano la terapia con ultravioletti B a banda stretta (fototerapia), mentre l’assunzione di farmaci (a differenza delle cure topiche) deve essere valutata a seconda della fattispecie della patologia. In gravidanza, invece, viene vietata l’assunzione di farmaci a base di retinoidi (derivato della vitamina A): addirittura si raccomanda di interromperne l’utilizzo due anni prima di programmarne una gravidanza, perché possono potenzialmente provocar malformazioni nel nascituro. Allo stesso modo, i medici vietano l’uso del metotrexate, medicinale utilizzato da pazienti che presentano forme gravi o intermedie di psoriasi e a chi è affetto da artrite psoriasica. In alternativa rispetto a cure topiche e fototerapia, le future mamme con forme gravi di psoriasi possono provare la ciclosporina, che può essere prescritta, seppur per brevi periodi. Anche i farmaci biologici di ultima generazione sono da evitare durante la gravidanza, dal momento che attualmente non siamo ancora in possesso di ricerche che verifichino eventuali effetti collaterali sul bambino.
Fonte: “Corriere della Sera”