E’ necessario evitare alcuni alimenti come le carni poco cotte o di provenienza incerta, frutti di mare crudi e verdura e frutta lavata male. La dieta in gravidanza deve essere corretta infatti la futura mamma deve limitare le quantità di caffè ed non dovrebbe eccedere con le bevande alcoliche.
Inoltre, è bene fare pasti frequenti, stando seduti e masticando con calma.
Durante il delicato periodo della gestazione, è molto importante introdurre la giusta quantità di calcio, perché questo elemento è alla base dell’apparato scheletrico sia del nascituro che della mamma. Inoltre, il calcio ha delle implicazioni fondamentali in svariate altre funzioni, come nel regolare la pressione del sangue.
Il calcio non è sintetizzato dal nostro organismo ma deve essere introdotto con l’alimentazione. In gravidanza questo fabbisogno aumenta in maniera piuttosto importante perché una grossa quantità di calcio serve al bambino per creare il suo scheletro.
Infatti, se non si sopperisce con una corretta alimentazione il fabbisogno di calcio, questo viene prelevato dall’apparato scheletrico della mamma, in particolare dalle sue riserve, e la sottopone al rischio di ammalarsi in futuro di osteoporosi.
Inoltre, una non adeguata quantità di calcio, può provocare gravi problemi al bambino; i danni riguardano lo sviluppo dello scheletro e la possibilità di sviluppare il rachitismo.
Per poter sintetizzare il calcio, è fondamentale la presenza della vitamina D che si può assumere con determinati alimenti, come il burro o i pesci grassi, ma anche esponendosi al sole. Per favorire l’assorbimento del calcio sono indispensabili anche gli zuccheri come il lattosio.
Il fabbisogno di calcio, oltre che durante la gestazione, è fondamentale nell’allattamento infatti, il neonato si alimento solo con il latte che sia materno o artificiale. Il latte materno contiene, in media, 320 mg di calcio ogni litro; ecco perché è importante che la mamma continui ad introdurre le giuste quantità di calcio; una parte del fabbisogno di calcio del neonato, proviene sempre dalle riserve della mamma. Queste sono poi rimpinguate nel corso del tempo, se la donna segue una dieta equilibrata.
In genere, per una mamma in dolce attesa o che stia allattando, è necessario introdurre circa 1000 mg di calcio attraverso l’assunzione di yogurt, latte, formaggio o prodotti addizionati con calcio. Particolarmente ricca di calcio è anche la frutta secca come le mandorle e le noci.
In particolari casi, è il medico che prescrive l’integrazione attraverso preparati farmaceutici di calcio e vitamina D.