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Gravissimo a Via Albalonga. Cittadini chiedono accesso agli atti per capire come mai la Municipale non fa multe nella strada più doppiafilata di Roma, ma quelli negano

Creato il 04 novembre 2013 da Romafaschifo
Gravissimo a Via Albalonga. Cittadini chiedono accesso agli atti per capire come mai la Municipale non fa multe nella strada più doppiafilata di Roma, ma quelli negano Gentile Nadia Iacovella,
lo scorso 29 ottobre la Polizia Municipale di Roma Capitale, attraverso l'URP del Municipio VII (Appio Tuscolano), mediante un atto da Lei firmato (v. allegato) mi ha formalmente negato l'accesso agli atti e ai documenti che dovrebbero provare l'attività di controllo e sanzionatoria della Polizia stessa in via Albalonga e nelle vie limitrofe, territorio celebre per la sosta selvaggia e l'oltraggio continuo a qualsiasi regola del codice della strada.  Decine di denunce al Suo ufficio, complete di foto, e ben due esposti alla Procura di Roma non sono serviti a nulla, finora, inspiegabilmente.  La motivazione del diniego dell'accesso è, a mio parere, grave e illegittima, non solo alla luce della L. 241/1990, espressamente richiamata nel provvedimento di diniego, insieme ai provvedimenti ad essa collegati; lo è anche per effetto del Decreto Trasparenza (D. Lgs. 33/2013, in vigore dal 20 aprile) che sancisce un obbligo di trasparenza, pubblicità e diffusione dei dati da parte delle pubbliche amministrazioni (inclusa la Polizia Municipale) e configura un vero e proprio diritto di accesso civico (art. 5). Tale diritto comprende non solo (e non tanto) l'accesso ad atti e documenti ma soprattutto l'accesso a dati - in forma aggregata e non - che consentano al cittadino di controllare l'operato di una certa amministrazione in modo adeguato e generalizzato; esattamente ciò che il Vostro provvedimento ha inteso negare, con una motivazione del tutto insufficiente e senza alcun riferimento alle disposizioni del D. Lgs. 33/2013.  Appresa la notizia del diniego, ho subito riproposto attraverso l'URP una istanza ulteriore, specificandola ancor più, e riferendola a un periodo limitato di tempo (6 mesi a decorrere dal 1 aprile 2013: v. allegato). Ho inoltre chiarito - per scongiurare un'altra risposta negativa - che, qualora i dati relativi all'attività di controllo e sanzionatoria non fossero disponibili in forma aggregata (nonostante un preciso obbligo di legge) l'istanza di accesso deve considerarsi estesa alla visione di tutti gli atti di accertamento di violazioni del Codice della strada compiuti dalla Polizia Municipale in via Albalonga nel medesimo periodo; ciò per verificare se, a fronte delle gravi violazioni costantemente denunciate, e dei gravi problemi di ordine pubblico tuttora in essere, sia posta in essere una attività adeguata di pattugliamento e sanzionatoria che crei un deterrente per le centinaia di trasgressori abituali.  Ci leggono in copia esponenti delle amministrazioni di Roma Capitale, peraltro già informati della situazione e dell'accaduto, e cittadini di via Albalonga (incluso il coordinatore un comitato particolarmente rappresentativo). A chi legge chiedo di prendere provvedimenti urgenti che riportino questa via di Roma alla legalità, anche con l'ausilio delle forze dell'ordine, del tutto assenti in questa zona (almeno per ragioni di pattugliamento) nonostante il verificarsi di fatti sempre più gravi e preoccupanti, legati alla presenza di sale giochi oltre che di locali non rispettosi della legislazione in vigore.  Le chiedo infine un accesso informale (previsto dalla legge) a tutti gli atti, i documenti e ai dati che consentano di far luce su una situazione scandalosa che si protrae da troppo tempo. Attendo un Suo riscontro in merito alla richiesta di accesso informale. Per il resto mi auguro che provvedano in tempi brevi le autorità competenti e l'amministrazione di Roma Capitale. Saluti cordiali, Giuseppe Mazziotti
*Ma caro Giuseppe,
per quale bizzarro motivo i Vigili Urbani si nascondono. Loro sono così impeccabili e corretti, cosa hanno da celare nel come hanno gestito la situazione di Via Albalonga. Dalle carte ufficiali sicuramente emergeranno le migliaia di contravvenzioni comminate visto che la strada è interessata ad ogni ora da uno dei peggiori casi di sosta selvaggia a livello cittadino. Vedrai che si tratta di una incomprensione, vedrai che presto i Vigili ti consegneranno gli atti e vedrai che le contravvenzioni su Via Albalonga risulteranno in grandissimo numero. Sì, sì. L'importante è insistere e non mollare e poi, come diceva qualcuno, l'amore vincerà sull'invidia e sull'odio... -RFS

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