GRAZIA VARISCO: SE… Museo della Permanente, Milano, a cura di Giorgio Verzotti

Creato il 03 settembre 2012 da Milanoartexpo @MilanoArteExpo

GRAZIA VARISCO, SE… al Museo della Permanente – Quadri comunicanti, 2008, Telai in ferro + alluminio, 64 x 49 cm cad.

GRAZIA VARISCO mostra antologica SE… al Museo della Permanente, Milano, a cura di Giorgio Verzotti. Inaugurazione al Palazzo della Permanente (via Turati 34, Milano MAPPA): mercoledì 12 settembre 2012 ore 18.30. Aperta fino al 14 ottobre. Grazia Varisco, ovvero una tra i migliori artisti contemporanei italiani. Noi la definiremmo Grande Costruttrice. Artista, Grazia Varisco, capace di afferrare il DNA di ogni cosa e ricavarne, per via di progetto, l’evoluzione possibile. Come se l’Universo delle Cose Visibili prestasse la chiave per la porta sul retro a pochi eletti: Varisco fa parte della schiera di artisti (non troppo numerosa) che in una vita di lavoro ha saputo varcare quella porta e sondare, analizzare, utilizzare i meccanismi e le articolazioni che portano – sopra la superficie – alla visione. E come un bambino a cui sia regalata la possibilità di “guardar dietro” ai trucchi ottici e macchinari del Tunnel delle Meraviglie di un Luna Park e farne tesoro, Grazia Varisco ha saputo – senza perdere un grammo di stupore – reinventare e ricostruire continuamente le architetture del visibile. Tutti i suoi cicli (per chi scrive) artistici – da quelli “di gruppo” iniziali a quelli degli ultimi anni prodotti in questa solitudine troppo rumorosa di Milano città – sono all’insegna di una ricostruzione che parte da quel movimento tellurico che è l’inatteso alla vista. >>

Una specie di minimo terremoto che scardini porte, finestre e lasci entrare aria nuova in una casa sempre da fabbricare, disegnare. Ricostruire l’inatteso, attendere la ricostruzione…  Ci attrae legare questa attesa alla memoria stessa di Grazia Varisco, della quale prendiamo a prestito le parole dalla monografia davvero splendida (Grazia Varisco, 1958/2000) edita da Maredarte: “Nei miei primissimi ricordi i giochi si interrompono bruscamente per il fischio della sirena dell’allarme, le corse in rifugio, le ansie/paure assorbite e trasmesse dagli adulti fra rumori cupi inquietanti, il rosa di una coperta che mi avvolge in braccio a una zia, il cielo di un incendio nella notte visto dalla finestra delle scale risalendo dalla cantina, la fuga affrettata con disagi nel viaggio e nel primo periodo e poi, negli anni di sfollamento, i disegni a matita nera e, un Natale, la scatola di matite colorate. Tornata a Milano nel ’45, per anni, vicino a casa si pratica un sentiero-scorciatoia fra le macerie di una casa bombardata; negli occhi l’immagine desolata/allegra a patchwork di pezzi di pareti a piastrelle e carte da parati colorate, di tracciati di scale divelte sconnesse. Negli stessi anni, fra elementari e medie, la parola d’ordine “Ricostruire” impegna i bambini nei disegni scolastici (…).

Che ci sia bisogno di grandi tragedie che radono al suolo il mondo per riprendere a “Ricostruire” e a pensare all’arte come Progetto? Forse è sufficiente studiarne / goderne la storia, la parte migliore. E l’occasione offerta da questa mostra di Grazia Varisco al Museo della Permanente di Milano è davvero ghiotta. – Jean Luc Neverborn, per il team di MAE Milano Arte Expo.

GRAZIA VARISCO, nom- one, two, three, 1984,Metallo verniciato, lato di ogni elemento 270 cm, al Museo d’Arte Contemporanea – Villa Croce, Genova

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COMUNICATO STAMPA:

Alla Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano, mercoledì 12 settembre 2012, si inaugura la mostra antologica di Grazia Varisco “SE…”.

A cura di Giorgio Verzotti, l’esposizione propone un  ampio excursus sull’intera attività dell’artista milanese dalla fine degli anni cinquanta ad oggi, fino alle  più  recenti produzioni artistiche con installazioni  ambientali e lavori di grande formato.

Più di cinquanta le opere selezionate per questa rassegna.

Nata nel 1937, Grazia Varisco è fra gli artisti più significativi oggi operanti in Italia nell’ambito della ricerca. I suoi esordi la vedono impegnata in una poetica collettiva, il Gruppo T, diventato uno dei punti di riferimento per l’arte cinetica e programmata di area italiana, ma subito riconosciuta a livello internazionale. La lettera “T” sta per Tempo, che esaminato in rapporto allo Spazio, per mezzo del movimento, pone l’osservatore al centro delle esperienze percettive indagate.Il tempo reale, come dimensione aggiunta, rende l’opera mobile grazie a motori o all’azione dell’osservatore stesso, che avverte l’importanza del processo ideativo e formativo ancor più del risultato dell’opera-prodotto finale.

Dalla metà degli anni sessanta l’artista continua con coerenza in modo autonomo la sua ricerca e l’attività espositiva, spostando l’attenzione sui rapporti fra spazi reali e virtuali, interni ed esterni all’opera, e sulla reazione dell’osservatore.

Nel corso degli anni l’opera è sempre più pensata come installazione ambientale, all’insegna di titoli come   ”Disarticolazioni”, ” Fraktur”, “Gnomoni”, “OH!”, “Soglia”che interagiscono con la percezione canonica dell’opera nello spazio, trasformando l’ambiente in uno stimolo sensoriale continuo e l’opera in un dispositivo disorientante, fra forme realizzate ed altre solo alluse.

La costante che attraversa tutto il lavoro di Grazia Varisco è la funzione attribuita all’osservatore,  che viene chiamato in causa come agente attivo nella verifica dell’opera carica di possibili SE…

La mostra è accompagnata da un catalogo pubblicato da Edizioni Gabriele Mazzotta con una scelta antologica critica e nuovi testi di Giorgio Verzotti e Elisabetta Longari.

GRAZIA VARISCO, SE… al Museo della Permanente – Variabile + Q 130, 1966, Oggetto cinetico,Legno, vetro industriale, motore elettrico, 55 x 55 cm

GRAZIA VARISCO

SE …

Milano, Museo della Permanente

13 settembre – 14 ottobre 2012

inaugurazione      mercoledì 12 settembre 2012 ore 18.30, Palazzo della Permanente

conferenza stampa    mercoledì 12 settembre 2012 ore 11.30, Palazzo della Permanente

orari di apertura   da martedì a domenica 10.00-13.00  e 14.30-18.30;

chiuso tutti i lunedì

ingresso libero

informazioni      tel. 02 6551445

catalogo      Edizioni Gabriele Mazzotta

sede      Palazzo della Permanente, via Filippo Turati 34 Milano

Ufficio Stampa Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente

Francesca D’Avola e Cristina Moretti | tel. 02 6551445 | ufficiostampa@lapermanente-milano.it

Comunicazione e rapporti con i media Edizioni Gabriele Mazzotta

Stefano Sbarbaro | tel. 02 878380 | stefano.sbarbaro@mazzotta.it

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MAE Milano Arte Expo -milanoartexpo@gmail.com-  ringrazia Francesca D’Avola e l’Ufficio Stampa Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente per il comunicato stampa e le immagini

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