Le immagini Quella qui sopra, che rappresenta perfettamente la me stessa di qualche mese fa. Le altre le trovate a questo link.
Le parole
Ci saranno sempre motivi per restare e motivi per andare.Queste parole, in sintesi, rappresentano i miei novanta giorni appena trascorsi. Una pausa che mi ha fatto scoprire priorità – alcune anche dimenticate – e lati di me stessa che non credevo nemmeno di avere.
Ci saranno sempre motivi per cui mollare tutto e motivi per cui lottare.
Ci saranno sempre motivi per dare fiducia al prossimo e motivi per non voler più proferire parola.
Alla fine, forse, è solo questione di momenti più che di motivi. Perché sono quelli in cui decidi: le scelte non sempre vanno di pari passo con la logica delle motivazioni.
Ho capito come affrontare il dolore, quanto la razionalità sia necessaria e quanto la nostalgia e i sensi di colpa siano un’arma. Ho capito il potere di un Grazie detto col cuore e che doverlo pronunciare, al contrario di quanto avessi sempre pensato, non mi rende più debole. Mi sento ricca per le persone che ho conosciuto quanto per alcune che ho perso, per le cose che mi sono guadagnata – rispetto compreso – e per la possibilità di continuare a fare ciò che amo. La cose più importanti che ho assimilato, però, sono due: quale sia il vero peso delle parole, soprattutto dopo aver capito da quale anima o da quale impeto esse nascano, e quanto la passione per la vita sia necessaria per risultati benefici di qualunque genere.
Ripartiamo.