Quando eravamo piccole io e mia sorella abbiamo subito un trauma: siamo state lasciate a casa di mia nonna per 3 giorni mentre
Oggi è la festa del papà e tra qualche giorno (il 23 per la precisione) è il compleanno di mia madre, compie 60 anni e neanche quest’anno ci sono, perchè sarò in giro per la Florida, cercando di abbronzarmi e non ustionarmi e a scoprire un altro pezzo di America. E lei, ancora una volta, non ha detto nulla, si è dispiaciuta e ha detto semplicemente “se il moroso di tua cugina fa la pastiera napoletana ci mangiamo una fetta anche per te”, niente di più.
Mia mamma non chiede mai nulla, cerca di rincorrerci tutti per farci tenere in ordine (con scarso successo), brontola e poi ti
E’ stata una madre severa, ma anche quella che ci faceva mangiare con le mani e che non metteva il coperchio quando facevamo i pop corn e la cucina diventava un casino. Ha una corazza d’acciaio e il cuore buono. Ogni domenica vuole che facciamo una cena tutti insieme, si apre una bottiglia di vino buona, si cerca di far bere mia sorella e mentre sistema i piatti dice sempre “è stata prorpio una bella serata, vero?”
Mio padre invece è un casinista, si perde delle ore leggendo libri di cui parla con il mio stesso entusiasmo, mi carica il Kindle perchè
Loro due, insieme, sono il modello di un matrimonio che non esiste più.
Quando quel 26 dicembre del 1978 si sono giurati amore eterno, nella buona e nella cattiva sorte, non credo che avrebbero mai potuto immaginato quanto cattiva potesse esser questa sorte.
E sono ancora qui, a tenersi per mano lungo la strada e a lavarsi denti prima del bacio del buongiorno.
Mia madre mi ha insegnato a rispettare tutti perchè non sai mai chi hai di fronte, mio padre ad essere onesta, anche se gli onesti non
Li ho visti affondare, cambiare, insultarsi e arrabbiarsi. E tenere duro.
La dignità che contraddistingue i miei genitori dovrebbe essere di esempio per tutte quelle persone che si sono allontanate da loro nei momenti più neri, la loro forza di affrontare il mondo un esempio per tutti.
Ho visto mio padre piangere perchè mi vedeva soffrire, mia madre coprire le mie cazzate per proteggermi, abbracciarmi sempre mentre inseguivo disperatamente la felicità.
Mi hanno cresciuta concedendomi la libertà misurata con la fiducia, ho camminato sempre sola ma con loro sempre ad un passo di
So di quando mio padre si è sbronzato di Jack Daniel’s durante le occupazioni scolastiche degli anni ’70 sul tetto della scuola e di quando mia madre ha mollato un fidanzato solo perchè le aveva fatto scoppiare una caffettiera di porcellana.
So di quando mi hanno salutata in aeroporto quell’8 marzo 2012, tra le lacrime, i sorrisi e la certezza che stavo facendo qualcosa di buono.
Mi hanno insegnato ad essere generosa.
Mi hanno insegnato a viaggiare e mi hanno fatto vedere l’Italia “perchè quando sarete grandi ve ne andrete all’estero e vi perderete il bello che c’è qui”.
Mi hanno insegnato a ridere di gusto, come quella sera a Firenze, che ridevamo talmente tanto da aver contagiato mezzo ristorante o quella volta a Venezia, in cui mio padre ha avuto la folle idea di mettersi a fare il saltino battendo i tacchi e io, me la sono quasi fatta addosso.
Amo i miei genitori perchè sono persone oneste, nonostante tutti gli sbagli passati.
Questo è mio modo per dirgli grazie e per fargli gli auguri.