Grazie a una sedicenne forse non invecchieremo più

Da Pinobruno

Se il colosso farmaceutico Sanofi Aventis, il terzo nel mondo, crede che la scoperta di Tam Janelle possa rivoluzionare la ricerca sugli antiossidanti per combattere l’invecchiamento umano, c’è da tenere d’occhio questa ragazzina canadese di sedici anni, nata a Singapore. Tam Janelle ha vinto infatti il primo premio delChallenge Sanofi BioGENEius, promosso con la supervisione scientifica del Consiglio nazionale delle ricerche del Canada. A quanto pare la studentessa del Waterloo Collegiate Institute dell’Ontario è riuscita a sorprendere gli eminenti scienziati del National Research Council of Canada.

La giovanissima ricercatrice canadese Tam Janelle

Tam Janelle ha scoperto che un composto di nano-particelle in fibra di cellulosa, accoppiato chimicamente con nano-particelle di carbonio, agisce come un potente antiossidante, di gran lunga più efficace della vitamina C ed E e con effetti duraturi. La sostanza creata potrebbe essere utilizzata per migliorare la salute e rallentare l’invecchiamento, perché neutralizza i dannosi radicali liberi.

La particella, chiamata NCC (cellulosa nano-cristallina) è presente nella fibra di legno, è resistente, più forte dell’acciaio, è flessibile, non tossica, stabile, solubile in acqua e rinnovabile, perché proveniente dagli alberi. L’istituto di ricerche forestali canadese FPInnovations prevede che nel prossimo decennio la NCC possa valere sul mercato almeno 250 milioni di dollari.

Intanto Tam Janelle, che ha lavorato quasi un anno alla sua ricerca, ha incassato i cinquemila dollari del premio e annunciato che, dopo il college, studierà medicina e biotecnologia.  Possiamo supporre che Sanofi Aventis la attenda a braccia aperte.

Fonti: Science 2.0, News-Medical.net, Sanofi Aventis


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