Grazie ai sogni, si possono ritrovare...Romano Battaglia

Da Colorefiore @AmoreeDintorni
Grazie ai sogni, si possono ritrovare oggetti smarriti, persone lontane, guarire mali dell'anima e del corpo e vivere felici
Ho sempre passeggiato sulla riva del mare raccogliendo ogni volta conchiglie, stecchi, bambole rotte. Mi è sembrato di vedere in quegli oggetti, depositati dalle onde sulla sabbia, l'intera umanità con i suoi dolori e le sue gioie.
Romano Battaglia se n'è andato. È morto nella sua Versilia dopo una breve malattia, a Marina di Pietrasanta (Lucca), dov'era nato il 31 luglio 1933.
E' uno strano destino quello della malinconia. Prende anche se hai tutto. Il viso non mostra segni di sofferenza: e' meglio una febbre che costringe a rimanere a letto malati. Se sei triste e stai soffrendo, dentro, nessuno capisce, nessuno ti crede; tutti pensano che sia un posa, uno strano modo di mettersi in mostra...  Trascorriamo la vita sperando in un domani diverso che non verra' mai. Raduniamo denaro e case con il pensiero che un giorno tutte queste ricchezze ci serviranno per vivere meglio: lasciamo passare il tempo con la convinzione che tutto cio' diventi verita'. Ma la verita' e' nel nostro presente e noi non ci accorgiamo di attimi che da soli valgono un'intera esistenza per il loro significato.  
Nel corso della vita pensiamo alla morte come ad un avvenimento che dovrà accadere in un futuro lontano e non ci accorgiamo invece che la vita in parte è già passata, è ormai alle nostre spalle. Il tempo è l’unico bene che l’uomo non puo’ accumulare ed è costretto a spenderlo fino all’ultimo spicciolo. Per questo occorre far tesoro di tutto il tempo che abbiamo a disposizione, così sarete padrone dell’oggi e meno schiavo del domani.
E' difficile cancellare le tracce profonde
che gli avvenimenti lasciano nella nostra anima.
Siamo il risultato del nostro passato,
siamo la vita stessa che ci e' cresciuta dentro
come il frutto di una pianta,
con i colori, i profumi, le imperfezioni
che i venti e le piogge hanno impresso sulla sua superficie.
Noi siamo il nostro passato e dimenticarlo
e' l'impresa piu' difficile del mondo.
Sta in noi scegliere se diventare uomini nuovi
o rimanere vecchi come i nostri anni e i nostri ricordi.

E' un'età che si può
paragonare al settembre,
il mese che preclude all'autunno,
ma che è ancora sfavillante,
ricco di colori,
pieno di profumi
di un'intensità struggente...
Può essere il periodo
più bello della vita,
basta saperlo guardare e viverlo
con semplicità e naturalezza.

Un giorno volevo descrivere il dolore che provai nel veder tagliare gli alberi di un giardino, ma ci riuscì meglio un bambino in sole poche righe.
Una volta volevo rendere la bellezza della neve caduta sulla terra, ma ci riuscì meglio un bambino che abitava sulle montagne. Un giorno cercai di tradurre in parole il pianto del fiume inquinato, ma le parole più giuste furono quelle di un bambino che abitava sul fiume. Una sera cercai di scrivere una poesia per un cielo di stelle, ma l'aveva già scritta un bambino che guardava sempre il cielo. Una volta piansi per la cattiveria e le ingiustizie del mondo, ma le lacrime più vere furono quelle di un bambino. Le parole di quei bambini, i loro sogni, i loro pensieri sono messaggi di verità: li affido agli abitanti della terra, spesso stanca e malata, affinchè sappiano trame un insegnamento.

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