Tutto ciò avviene alla luce del sole, o meglio, sotto i riflettori di appositi giornaletti eventisti di settore. Quasi nessuno è invece a conoscenza di un altro, finora segreto apporto artistico alla pubblicità televisiva da parte di un grande protagonista del cinema italiano. Dal semplice sospetto si è ormai arrivati alla certezza, via via che la sua produzione si arricchiva (e ci arricchiva) di perle inequivocabilmente frutto della sua inconfondibile cifra stilistica.
Sto parlando del grande Alvaro Vitali e della sua seconda giovinezza nei panni di ghost-copywriter (l'uomo è schivo e modesto) per numerose agenzie. Elencare tutto quanto è uscito dalla sua penna per dare il successo a campagne di prim'ordine è un'impresa impossibile, ma basta citare capolavori come l'irresistibile "Beato chi s'o fà, er sofà" o il raffinato "Brava, Giovanna...brava..." per toccare con mano il genio creativo che lo anima. Mi sono deciso a parlarne pubblicamente dopo la recente messa in onda del suo ultimo lavoro, sicuramente annoverabile tra i migliori, per la fortunata DraftFCB.
Si tratta di un film della campagna multisoggetto cross-category per Nivea For Men, dove il grande Alvaro, con una sola, geniale battuta, riesce nel miracolo di trasformare un personaggio serio e intelligente come Clarence Seedorf in un perfetto segaiolo da primo banco, tributo vivente alle magiche, indimenticabili atmosfere di "Pierino contro tutti" e "L'insegnante balla...con tutta la classe".
Grazie, Alvaro. La tua è una preziosa lezione di stile e di freschezza per noi vecchi copywriter che, ancora impastoiati da un inutile senso del pudore, rischiamo sempre più di essere tagliati fuori dal nuovo che avanza: la comunicazione Bunga Bunga.