Dopo tanto tempo finalmente ieri siamo andati a visitare il borgo di Grazzano Visconti in provincia di Piacenza
Voluto e progettato in prima persona da Giuseppe Visconti di Modrone, il villaggio é la ricostruzione di un borgo medievale. Edificato nei primi anni del Novecento, con efficace gusto scenografico, presenta aspetti estremamente suggestivi. Sono opera personale di Giuseppe Visconti di Modrone il lunotto della chiesetta neotrecentesca e il grande affresco che decora la facciata del Palazzo poestarile, sede della fondazione Visconti di Modrone.
Grazzano Visconti ha ottenuto la qualifica di città d’arte dalla Regione Emilia Romagna nel 1986, essendo riconosciuta come una realtà culturale e turistica, quanto mai vera, anche se al visitatore appare come una favola.
Non a caso questo luogo definito “Paese irreale nella realtà” costituisce il più forte richiamo turistico della provincia.
Gli edifici principali del borgo sono:
- il Castello (il cui giardino si può visitare solo tramite visita guidata ad orari prestabiliti)
- la CorteVecchia, un’accogliente area agro-turistica sviluppata su una superficie di circa 7000 mq
- il Monastero Anno Mille
- il Palazzo dell’Istituzione, sede originale della Fondazione Visconti
- il Pozzo, in cotto e marmo rosa è ritenuto portatore di fortuna. Il corpo centrale, su basamento in cotto, presenta forma poligonale in pietra e marmo rosa lavorato a foglie d’acanto con inserito lo stemma visconteo. E’ sormontato da una incastellatura ad arco in ferro battuto forgiata a fuoco senza alcuna saldatura – nel 1915 – dal mastro ferraio Francesco Savi. È arricchita da elementi formali quali le briglie, porta secchi a forma di drago, il gancio a carrucola, il biscione visconteo.
- il Teatro
- l’Albergo del Biscione
- le Chiese: la chiesa parrocchiale, la chiesetta gotica e l’oratorio del castello
- le Fontane: la Fontana del Biscione, la Fontana del Salice e la Fontana delle Ceramiche
- le case e l’arredo urbano
La visita é molto carina, il borgo si visita in fretta ma é piacevole passare comunque più di un paio d’ore qui perché ci sono anche alcuni negozietti e bar/ristoranti dove poter pranzare o dissetarsi ammirando ciò che ci circonda.
Una piccola curiosità: dato che non c’é castello senza fantasma, anche a Grazzano é presente uno spirito di una donna.
Si tratta di Aloisa che, sposa ad un Capitano di Milizia, perì di gelosia in seguito al tradimento del marito. Da allora vaga per il Castello e il parco: “Io sono Aloisa e porto Amore e profumo alle Belle che donano il loro sorriso a Grazzano Visconti”. La storia che viene tramandata, dice che di notte si comporta in maniera assai manesca, tirando i piedi e schiaffeggiando gli ospiti, a meno che questi le facciano dei doni, appendendo alla statua collane e monili che ne appaghino la vanità di spettro femminile.
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After so long, yesterday we finally went to Grazzano Visconti.
Designed by Giuseppe Visconti is a reconstruction of a medieval village. Built in the earlier 20th century, with effective a theatrical taste, the village has some aspects that are extremely suggestive. The personal work of Giuseppe Visconti are the rear window of the church and the large mural on the facade of the Palace that is the headquarters of the foundation Visconti di Modrone.
Grazzano Visconti has obtained the status of “Art City” from Emilia Romagna in 1986, being recognized as a cultural and tourist center, even if for the visitors it appears like a fairy tale.
This place, called “unreal Country”, is the strongest tourist attraction in the province.
The main buildings of the village are :
- Castle (the garden can be visited by guided tour only at fixed times)
- the Cortevecchia cozy area of about 7000 square meters
- the Monastero Anno Mille
- the Palace of the Institution, the original home of the Visconti Foundation
- the Well, in terracotta and pink marble was considered a bearer of good fortune.
- the Hotel del Biscione
- The Churches: the church, the Gothic church and the chapel of the castle
- Fountains: Fontana del Biscione, Fontana del Salice e Fontana delle Ceramiche
- houses and street furniture
The visit is very pretty, and is a pleasure to spend more than a couple of hours here because there are also a few shops and bars/restaurants where you can dine or drink.
A little curiosity: since there isn’t a castle without a ghost, even in Grazzano there’s a spirit of a woman.
Aloisa, who married a Captain, died as a result of jealousy at her husband’s betrayal. Since then she wanders the castle and the park: “I’m Aloisa and i bring love to young women that donate their smile to Grazzano Visconti.”
The story says that at night she slaps guests, unless they bring her gifts.