Con più di un terzo dei voti contati i risultati del referendum greco suggeriscono che gli elettori hanno respinto i termini di un piano di salvataggio internazionale.
I risultati pubblicati dal ministero degli interni hanno mostrato che e’ stato raggiunto circa il 60% di “No”, nei confronti del 40% di “Si”.
La Grecia del governo Syriza ha sostenuto la campagna per il “No”, dicendo che le condizioni di salvataggio erano umilianti.
La campagna per il “Sì” puntava sul rischio di vedere espulsa la Grecia dalla zona euro.
Alti funzionari europei avevano anche detto che un “no” sarebbe stato visto come un vero rifiuto di dialogo con i creditori.
Ma i funzionari governativi greci hanno insistito sul fatto che un “no” avrebbe rafforzato la loro posizione e che si potrebbe rapidamente trovare un accordo per il ripristino dei negoziati ripresi.
Le Banche greche riapriranno comunque da Martedì.
“Il mandato del popolo greco è motivo per il governo di difendere la propria proposta e le proprie posizioni”, ha detto il portavoce del governo Gabriel Sakellaridis . “I veri negoziati devono partire da stasera.”