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Grecia-Costarica 1-1 (6-4 d.c.r.): Ticos nella leggenda, Keylor Navas para il rigore decisivo

Creato il 30 giugno 2014 da Pablitosway1983 @TuttoCalcioEste

Finisce ai rigori anche l’ottavo di finale meno nobile del Mondiale: Costarica e Grecia, dopo una partita dignitosa da ambo i fronti, si sono giocati l’accesso ai quarti e la sfida all’Olanda dal dischetto. L’ha spuntata la Costarica.dopo che tempi regolamentari e supplementari erano terminati 1-1 dopo le reti di Bryan Ruiz e, proprio nel recupero, di Sokratis.

Pinto ripropone il 4-3-3 che sta facendo sognare la Costarica; Campbell si ritrova contro parecchi compagni di club all’Olympiakos, Bolanos e Ruiz sono ai suoi lati cercando di innescarne le ormai celeberrime doti da velocista. Santos, dal suo canto, fa fuori capitan Katsouranis, di ritorno dalla squalifica, Kone e Gekkas.
Si prevede una partita bloccata, tesa, nervosa; e il primo tempo conferma tutte le aspettative. La Costarica non ripete le fantastiche prestazioni del girone eliminatorio, la Grecia non fa nulla in più di quanto storicamente (non) offre in campo. Ne viene fuori una prima parte scialba, priva di contenuti tecnici apprezzabili – soprattutto se si pensa al palcoscenico – e caratterizzata dai fischi del pubblico neutrale di Recife, diretti soprattutto agli europei.

Lazaros, meglio chiamare il centrocampista del Bologna col suo nome di battesimo, è il primo a provarci dalla distanza: altissimo. Bolanos, innescato da Ruiz, risponde con un sinistro da posizione defilata appena entrato in area di rigore: stesso risultato del greco. Samaris e Lazaros sono i più in palla degli ellenici, Campbell è quello capace di innescarsi con una sola scintilla tra i “Ticos”. La punta ex Arsenal si rende protagonista di una bella accelerazione sulla destra a metà del tempo, Karagounis lo stende e rischia il rigore, evitato di qualche centimetro. In campo, comunque, si fa preferire la Grecia: più continua la manovra offensiva dei ragazzi di Santos che, al 38′, sfiorano il vantaggio: cross perfetto di Holebas, alla fine tra i migliori dei suoi, Salpingidis si ritrova a tu per tu con Keylor Navas ma la conclusione in scivolata trova la splendida risposta di piede del portiere del Levante. La manovra greca a tratti è, addirittura, anche gradevole, il pressing incredibilmente alto: ne fa le spese Tejeda, una delle sorprese della prima fase, che finirà per essere sostituito nella ripresa. Alla Costarica mancano soprattutto le spinte dei terzini, Diaz e Gamboa sono nulli in fase d’attacco. Al 45′ è 0-0, mai risultato fu più giusto.

Nessuna delle due cambia ritmo ad inizio ripresa ma la partita, quasi inaspettatamente, si sblocca al 52′: Bolanos, dalla sinistra, mette in mezzo un rasoterra arretrato che coglie in controtempo la difesa greca. Ruiz calcia di prima, piazzando la palla sul palo opposto: conclusione lentissima ma sia Sokratis, inspiegabilmente immobile al centro dell’area invece di contrastare l’attaccante avversario, che Karnezis – immobile – trasformano il più normale dei tiri in gol. Vantaggio Costarica, il sogno sta continuando. La Grecia è comunque vivace, gli ellenici lottano con grinta su ogni pallone. Quando al 66′ Duarte viene espulso per doppia ammonizione, è tempo per la Grecia di spingere sull’acceleratore: Samaras ispira, Santos gli affianca presto Mitroglou e Gekkas. Proprio l’ex punta del Celtic e Lazaros sono protagonisti di due pericolosi colpi di testa, la Costarica si affida solo ai lanci lunghi per innescare Campbell.

L’atmosfera si surriscalda in panchina, il ct della Costarica Pinto è assoluto protagonista. Durante il primo dei cinque minuti di recupero, arriva il pareggio della Grecia: Gekkas si gira in area e calcia di prima, respinta d’istinto, ma corta, di Navas e tap-in vincente di Sokratis che esplode in una gioia tanto genuina quanto coinvolgente. Durissimo colpo per i centroamericani, già sulle ginocchia dal punto di vista fisico. Prima dei supplementari, Mitroglou sfiora il 2-1 con un colpo di testa che trova pronto Keylor Navas.

Il copione dei supplementari è chiaro, la Grecia ha inerzia a suo favore, senza contare la superiorità numerica. Eppure, nonostante il buon inizio (carambola di testa tra Mitroglou e Gekkas, palla di poco fuori; altro colpo di testa in mischia di Samaras), la spinta dei ragazzi di Santos si affievolisce col passare dei minuti, complice anche l’astuzia dei costaricani, pronti a guadagnare secondi preziosi ad ogni buona occasione. Lazaros e Campbell restano i più attivi, notevoli un paio di spunti del centrocampista greco che però sbaglia sempre l’ultimo appoggio beccandosi anche i rimbrotti di Mitroglou. Nel finale le due squadre si sfilacciano, clamoroso il 5 contro 2 che la Grecia spreca con la conclusione prevedibile proprio di Lazaros. Manolas va in sofferenza contro la velocità del centravanti avversario, la partita è aperta a qualsiasi esito. Ma si va ai rigori.

Comincia la Costarica con Borges, tiro centrale che si infila sotto la traversa, 1-0! Mitroglou pareggia con un rigore perfetto, Keylor Navas spiazzato. Ruiz non è da meno, 2-1 Costarica. Sul dischetto tocca a Lazaros, tra i migliori in campo: Navas ancora spiazzato ed è 2-2. Gonzalez calcia centrale, rischia quasi di colpire Karnezis ma segna, è 3-2. La tensione cresce, la Grecia si affida al mancino di Holebas che incrocia e batte Navas: 3-3, nessun errore dal dischetto. Il quarto rigore della Costarica è affidato a Campbell che con freddezza trasforma, 4-3, davvero bel rigore della giovane punta. Gekkas sul dischetto, arriva il miracolo di Keylor Navas. Che parata, col braccio di richiamo, del portiere costaricano! Che fuoriclasse! Umana ha il match-point…rete!!! Per la prima volta nella storia la Costarica raggiunge i quarti di finale di un Mondiale. Una vera e propria favola che verrà raccontata per decenni nel piccolo paese centroamericano. I Ticos sono leggenda!!!

 


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