Il governo ha di fronte la possibilità di non poter pagare salari e stipendi nel mese di ottobre, se i suoi creditori internazionali non approveranno subito la sesta rata sospesa di 8 miliardi di euro. [..]. Giovedì, la prospettiva di un congelamento dei pagamenti è apparsa ancora più pesante, dopo che le banche commerciali greche non sono riuscite a coprire la somma supplementare di 300 milioni di euro[..]. La gravità della situazione è indicata dal fatto che il governo ha congelato tutti rimborsi a stipendi e pensioni.
Sospensione del personale statale e inizio anno scolastico senza libri (e non siamo ancora alla mancanza di cibo):
La scuola riapre, ma i libri non ci sono. E’ forse questa l’immagine più significativa del periodo che la Grecia sta attraversando. Lunedì i cancelli hanno riaperto, ma per un milione di studenti l’anno è cominciato senza testi scolastici. La causa, secondo il ministero dell’Istruzione, è da attribuire alla Corte dei Conti, colpevole di non aver ancora stanziato i fondi per la stampa dei testi. E i pochi libri stampati sono stati inviati nelle zone più remote del Paese ellenico, soprattutto nelle isole.
La scuola è uno dei servizi che in Grecia hanno subito i maggiori tagli in seguito alle politiche di austerity estrema chieste dai creditori internazionali di Atene. E se la scuola sta male, certo non va meglio agli altri settori pubblici. Martedì, dopo l’ennesima giornata di passione sui mercati e dopo che l’allarme per un possibile default del Paese è tornato ai massimi livelli, il governo di Atene ha portato avanti, con procedura d’urgenza, la messa in atto della sospensione temporanea dal lavoro del personale in eccesso nelle imprese a partecipazione statale e negli altri enti statali. Il sottosegretario per la Riforma amministrativa, Ntinos Rovlias, ha presentato lunedì sera in Parlamento la lista delle prime 151 imprese o enti statali per i quali sarà applicato la temporanea sospensione dal lavoro dei dipendenti. E la Segreteria particolare per le imprese a partecipazione statale (Deco) ha inviato una circolare con la quale viene attivata la sospensione del personale. (Fonte: Il Fatto Quotidiano)
Messaggi "in codice" (ma non tanto):
Le banche europee sono «estremamente sotto-capitalizzate», e la crisi del debito per la regione si sta rivelando peggiore del crollo globale del 2008. Ad esserne convinto è l’ex primo ministro inglese Gordon Brown, che parlando questa mattina al World Economic Forum di Dalian, in Cina, ha osservato che «tre anni fa, i governi poterono intervenire per aiutare gli istituti di credito a superare i loro problemi, oggi però sono gli stessi Stati ad essere in difficoltà».
Anche l’assistenza che la Banca centrale europea ha fin qui garantito alle banche costituisce per l’ex leader laburista solamente un palliativo di breve termine. Non a caso, lo stesso presidente dell’istituto di Francoforte, Jean-Claude Trichet, ha intensificato la pressione nei confronti degli esecutivi dell’Eurozona affinché prendano decisioni “aggressive” finalizzate a ripristinare la fiducia da parte dei mercati. Brown, in questo senso, ha aggiunto che il Meccanismo europeo di Stabilizzazione finanziaria «non è sufficiente: servono altre risorse.» E un ripensamento strutturale: «L’euro non può sopravvivere nella forma attuale. Occorrono profondi cambiamenti». (nda: Moneta elettronica!)
Nell’immediato, per l’ex premier sarà necessario trovare nuovi capitali. Che potranno arrivare da soggetti che già hanno garantito sostegno, come il Fondo monetario internazionale (nda..tutto in UNO), ma anche da entità nuove, come i grandi gruppi bancari cinesi. (Fonte: Valori.it)
(Somiglianza a stelle e strisce, quest'ultime sul deretano, le stelle sono per il male che ci fà, che ora non avvertiamo) Il debito resta eccome e ne vedremo eventualmente: vedere le conseguenze dell'insolvenza greca.
Una sola parola, bacarotta controllata. Siamo nel 2011 (al decimo anniversario dell'attentato alle torri gemelle) e altro step per un altra demolizione controllata, questa volta dell'euro, ( nda: stile 911).
Qui i problemi potrebbero esser tre. Il primo, le persone reputano che la protesta popopolare contro gli scellerati dei governanti, sia l'unico modo per reagire e soverchiare il sistema fallimentale e gestito in maniera fraudolenta da statisti e banchieri ecc. Si farebbe meglio a considerare che tutto questo sia l'ennesima flag per portare il sistema in una direzione voluta, scatenando la tempesta in un contesto di tempi ridotti per "ragionare", dove ora, l'esplosione popolare, è tenuta in pentola a pressione. Il secondo problema: il nuovo ordine potrebbe essere quella cosa che arriva a risolvere i problemi di tutti, meravigliosa; lo diciamo ancora, accettata. Il terzo: che potremmo essere tutti impregnati in un ottica del nuovo ordine, voluta, senza che ce ne rendiamo conto troppo e anche se lo stiamo denunciando.